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Come vendere 40 Bugatti che non esistono in un solo giorno per 80 milioni?

Il clamoroso retroscena sulle Bugatti Bolide: ecco cosa è successo con la hypercar di lusso

Come vendere 40 Bugatti che non esistono in un solo giorno per 80 milioni?

3 dic 2024

Della Bugatti Bolide se ne è sentito parlare parecchio. Un progetto super esclusivo di appena 40 esemplari venduti per 4 milioni di euro l’uno (con prezzo che sale di parecchio se poi si aggiungono personalizzazioni) e andati subito sold out. Proprio sulla Bolide sono state rilasciate alcune dichiarazioni interessanti che fanno luce, sembra, su una pratica abbastanza frequente – e legale, lo precisiamo – attuata dalle Case di lusso. A parlarne è stato il CEO di Dallara Automobili, Andrea Pontremoli.

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Il retroscena sulla Bugatti Bolide

Durante il suo intervento all'Evolution Forum Business School diretta da Gianluca Spadoni, Pontremoli ha svelato che al momento dell’apertura delle prenotazioni (stiamo parlando del 2020), Bugatti non aveva né costruito né progettato la Bolide, eppure i clienti hanno sborsato il 50% del prezzo finale per poterla ordinare. Pontremoli afferma questo perché è stata proprio l’azienda di cui è CEO, Dallara, a occuparsi dello sviluppo della hypercar da corsa francese, fatta eccezione per il motore, il W16 quadri-turbo da 8 litri capace di erogare 1.850 CV, questo made in Bugatti.

"La Bugatti ha venduto 40 macchine che si chiamano Bolide e le hanno vendute tutte e 40 nel giorno dell'annuncio, il 15 agosto dell'anno precedente – sono state le parole di Pontremoli –. È una macchina con un prezzo variabile che va dai 5 ai 7 milioni di euro e non può andare per strada perché non è omologata, non può correre perché non è omologata per le corse, e quindi è solo puro divertimento, per andare in pista con i tuoi amici. Hanno tirato su 2 milioni di caparra per cliente, quindi 40 per due milioni fa 80 milioni e poi sono venuti in Dallara e hanno detto: ‘Ce la progetti?'. Attenzione non hanno detto ‘Ce la produci?', ma ‘Ce la progetti?', cioè non c'era. A quel punto tu devi progettare una cosa con delle aspettative che tu hai creato: una macchina che fa 500 km/h, che in pista sia in grado di fare questo, di fare quell'altro, però che sia comoda come un sofà. Mettile tutte insieme ste robe qui e dici: ‘Oh ragazzi, avete venduto una roba impossibile‘. Ma sembra impossibile".

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