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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha ribadito la necessità di combattere la dipendenza dalla Cina per il bene del settore automotive
16 dic 2024
Il Governo italiano propone di anticipare al prossimo anno la revisione delle norme europee sulla transizione verso l’auto elettrica, inizialmente prevista per l’anno successivo. L’obiettivo è evitare il rischio paventato dal ministro Urso: “non un’industria a zero emissioni, ma zero industria”. Urso ha quindi voluto sottolineare la necessità di un piano strutturale per il settore automobilistico, con incentivi duraturi sia per l’offerta che per la domanda, invitando l’Europa ad adottare una “neutralità tecnologica”.
Urso vede l'Europa sulla strada giusta della neutralità tecnologica
“Sbaglia chi pensa che i dazi siano la soluzione. Sbaglia chi pensa che rimuovere le multe sia la soluzione. Queste misure sono solo una parte della soluzione, perché la questione va affrontata nella sua complessità. Chiediamo di anticipare la clausola di revisione al 2026 mantenendo il target di decarbonizzazione al 2035 e costruendo, però, le condizioni che permettono di giungere all’appuntamento conservando la nostra competitività”. Ciò significa affiancare alle auto elettriche anche veicoli alimentati con e-fuel e biocarburanti, da introdurre sul mercato europeo entro la metà del prossimo decennio. Il ministro richiama inoltre l’attenzione sull’autonomia strategica dell’Europa: “Non possiamo passare dalla dipendenza dal carbone russo a quella dalle batterie cinesi”.
“Chiediamo inoltre", ha concluso Urso, "un’autonomia strategica dell’Europa. Non possiamo passare dalla subordinazione al carbone russo a quella delle batterie cinesi. È importante farlo subito. SI rivedano le folli regole del Green Deal”.
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