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La messa alla porta dei responsabili di finanza e vendite pone orizzonti di cambiamenti nella Casa di Zuffenhausen
Francesco Forni
5 feb 2025
Grandi scossoni ai piani più alti di Porsche, l'azienda sta vivendo un periodo di grande agitazione.
Il consiglio di sorveglianza ha avviato trattative per la risoluzione dei contratti di Lutz Meschke e Detlev von Platen, responsabili delle aree Finanza e Vendite, nelle quali l'andamento è stato valutato negativo.
Premesse preoccupanti, che hanno provocato uno scossona nel vertice dirigenziale della Casa di Zuffenhausen.
La crisi riguarda anche Oliver Blume, amministratore delegato sia di Volkswagen sia di Porsche, nell'occhio del ciclone, da tempo criticato per la mancata decisione di impegarsi su una sola delle due aziende.
La congiuntura finanziaria di Porsche e Volkswagen non aiuta. Il Marchio ha dovuto ridurre i costi e rivedere le stime sugli utili: una rivoluzione nonn è da escludere a priori.
Sarebbero al vaglio diversi candidati per sostituire i manager uscenti.
Per sostituire Meschke, si considerano Holger Peters e Jürgen Rittersberger. Questi dirigenti sono direttori finanziari di Skoda e Audi.
Come successori di von Platen sono stati indicati Martin Sander, Marco Schubert e Alexander Pollich. Questi manager lavorano per Volkswagen e Audi.
La stampa tedesca ha fatto i nomi per la successione di Blume: sono in lizza vari manager.
Tra questi, Klaus Zellmer, Gernot Döllner e Stefan Weckbach. Hanno tutti una solida esperienza nel Marchio. Anche Peter Bosch, ex direttore di produzione di Bentley, è stato nominato. La situazione resta fluida.
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