Porsche annuncia tagli al personale, -15% nei prossimi anni

Le difficoltà di vendita in Cina (-28% nel 2028), la domanda globale debole sull'elettrico, in aggiunta ai costi della produzione tedeschi elevati. Il momento per Porsche non è semplice e, dopo aver prospettato agli investitori un impatto negativo sui bilanci 2025 da 800 milioni di euro, arriva l'annuncio di un ridimensionamento del personale operativo in Germania.

Tagli, nell'ordine del 15% del numero dei lavoratori, da attuare entro il 2029.

L'accordo di tutela sottoscritto tra azienda e dipendenti impedisce licenziamenti forzati fino al 2029, tuttavia, verrà attuato un piano di incentivazione all'uscita volontaria, insieme a prepensionamenti, per ridurre di 1.900 lavoratori il numero dei dipendenti nei prossimi anni, su una forza lavoro globale pari a 42 mila persone.

Già cessati i contratti a tempo determinato

L'anticipazione diffusa dallo Stuttgarter Zeitung elenca anche il mancato rinnovo già di 1.500 contratti a tempo determinato, ai quali se ne sommeranno altri 500.

Il taglio dei posti di lavoro interesserà gli stabilimenti di Zuffenhausen e Weissach e sarà una misura ulteriore rispetto a un piano di ridimensionamento del personale già in vigore, risultato però non sufficiente agli obiettivi di contenimento dei costi fissati da Porsche.

Intervistato dallo Stuttgarter Zeitung, il responsabile delle risorse umane Porsche, Andreas Haffner, ha commentato: "Abbiamo molte sfide da superare" e indicato come i fattori che porteranno alla riduzione del personale sono "la lenta crescita della mobilità elettrica e le condizioni geopolitiche ed economiche sfidanti".