Mazda, nel cuore del motore diesel e-Skyactiv D

Abbiamo avuto modo di "toccare con mano" le soluzioni innovative del propulsore elettrificato smontandolo fisicamente

17.02.2025 18:27

Evento estremamente interessante quello organizzato recentemente da Mazda Italia. Abbiamo, infatti, avuto modo di scoprire tutti i “segreti” del motore sei cilindri in linea 3.3 e-Skyactiv D mild hybrid a 48 Volt. Un’opportunità unica – di fatto, la prima a livello mondiale dedicata alla stampa – che ci ha permesso di smontare fisicamente il propulsore a gasolio saggiandone tutti i dettagli tecnici e le innovazioni del costruttore giapponese: dai pistoni con doppia camera a uovo al sofisticato sistema di lubrificazione e raffreddamento, vi raccontiamo gli elementi che permettono di ridurre consumi ed emissioni nonostante la cubatura “importante”.

I segreti del motore 3,3 sei cilindri Mazda E-Skyactiv D

I segreti del motore 3,3 sei cilindri Mazda E-Skyactiv D

Abbiamo smontato il propulsore mild hybrid di CX-60 e CX-80 scoprendone tutte le innovazioni tecniche

Guarda la gallery

Crafted in Japan, la filosofia Mazda

La filosofia costruttiva di Mazda si basa su un concetto di artigianalità industriale, esemplificato dalla costruzione “Crafted in Japandel motore 3.3 e-Skyactiv D di seconda generazione. Questa attenzione alla qualità e all’innovazione si riflette in ogni componente del propulsore, progettato e realizzato interamente “in-house” per garantire il massimo controllo sulla qualità e sulle prestazioni. In merito all’evento, l’AD di Mazda Italia Roberto Pietrantonio ha dichiarato: “L'idea era quella di dare tante prove di quello che è l'approccio di Mazda, quello di artigianalità industriale. Le numerose soluzioni all'interno di questo motore riflettono quelle delle auto Mazda in generale, caratterizzate da elementi come cura per il particolare e umanocentricità”.

Motore Mazda e-Skyactiv D 3.3 diesel, le innovazioni tecniche

Uno degli elementi più innovativi di questo motore è, sicuramente, il pistone a doppia camera "a uovo", progettato per ottimizzare la miscelazione dell’aria e del carburante con la cosiddetta DCPCI (Distribution Controlled Partially Premixed Compression Ignition). Una tecnologia di controllo della miscela incredibilmente precisa: basti pensare che in un secondo il pistone effettua il suo moto circa 70 volte. Grazie a questa configurazione, si raggiunge un’efficienza record del 40% con una combustione magra e controllata. Le emissioni di NOx, si attestano a soli 20,7 mg/km, ben al di sotto dei limiti Euro 6e. Non dimentichiamo che si tratta di un motore sei cilindri da ben 3,3 litri – fedele all’approccio di “rightsizing” del marchio -, in grado di competere con unità decisamente più piccole grazie all’elevato valore di coppia. Il sistema di lubrificazione e raffreddamento è stato sviluppato per mantenere stabile la temperatura del pistone, realizzato in acciaio forgiato per migliorare stabilità termica e minimizzare le dilatazioni. Due ugelli dedicati spruzzano olio con precisione millimetrica all’interno del pistone e delle bielle, riducendo l’attrito e prevenendo la deformazione. La distribuzione lato volano, poi, ottimizza gli spazi e migliora il bilanciamento del motore assieme all’albero motore disassato, che riduce gli attriti tra pistone e cilindro e sfrutta al massimo l’energia derivante dalla combustione. Combustione ottenuta tramite iniettori piezoelettrici a 10 fori con sensori integrati per il controllo della temperatura e della pressione. Il collettore di scarico 3-1 è stato progettato per favorire l’espulsione rapida dei gas di scarico. Integrato direttamente nella testata, consente un riscaldamento più veloce del motore e riduce le emissioni durante la fase di avviamento. Inoltre, i gas caldi migliorano l’efficacia del post-trattamento, abbattendo ulteriormente le emissioni.

Prestazioni ed efficienza

La tecnologia Mild Hybrid 48V, anch’essa sviluppata internamente con l’impiego di due frizioni al posto del classico convertitore di coppia, contribuisce a migliorare ulteriormente le prestazioni e l’efficienza. Il motore elettrico da 12,4 kW supporta il propulsore termico, consentendo il veleggiamento fino al 37% del tempo. Questo riduce i consumi e abbassa le emissioni, migliorando il rendimento complessivo del veicolo. Il motore 3.3 e-Skyactiv D equipaggia i modelli CX-60 e CX-80, garantendo un equilibrio ottimale tra potenza, efficienza e sostenibilità. La versione da 200 cv con trazione posteriore emette solo 128 g/km di CO2, con un consumo medio di 5 litri ogni 100 km; mentre la variante da 249 cv con trazione integrale ha emissioni comprese tra 139 e 142 g/km, con un consumo di 5,4-5,5 litri ogni 100 km. Questi risultati dimostrano l’impegno di Mazda nella riduzione dell’impatto ambientale, rispettando le normative attuali e anticipando le future restrizioni Euro 7. In proposito, la Casa ha confermato l’arrivo del powertrain Skyactiv-Z, un full hybrid interamente sviluppato in house che promette efficienza record. Non resta che attendere.

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese