La soluzione sviluppata da Renault è concessa all'utilizzo da parte di altre case auto e permette di ridurre i tempi di spegnimento dell'incendio della batteria a pochi minuti
18.02.2025 ( Aggiornata il 18.02.2025 20:03 )
Il principio è quello della condivisione di innovazioni tecniche a vantaggio della sicurezza di tutti gli automobilisti. Il sistema in sé si chiama Fireman Access ed è frutto della ricerca e sviluppo condotta dal Gruppo Renault, sulla quale la casa francese detiene 7 brevetti.
Ecco, il Fireman Access diventa un'innovazione aperta a tutte le case automobilistiche che potranno impiegarlo liberamente nei pacchi batterie dei loro modelli elettrici.
A cosa serve? A ridurre i tempi di spegnimento di un incendio sviluppatosi all'interno della batteria ad alta tensione. Sono sufficienti 10 minuti di intervento delle squadre di pompieri anziché le 4 ore ordinariamente necessarie su batterie prive del foro Fireman Access. Di fatto, tempi sovrapponibili a quelli necessari per spegnere l'incendio che dovesse svilupparsi in un'auto termica, evento per nulla raro.
L'idea sviluppata da Renault - già presente su tutti i modelli elettrici e ibridi plug-in della casa, oltre ai modelli Dacia, Alpine e Mobilize - prevede la presenza di un disco adesivo posto nella zona posteriore dell'involucro che contiene le celle della batteria e i moduli. Un disco che sigilla l'alloggiamento in condizioni ordinarie.
Nel caso in cui si sviluppi un incendio, i pompieri che interverranno per spegnere le fiamme potranno dirigere il getto della manichetta antincendio ad alta pressione (solitamente 15 bar di esercizio) verso l'apertura del Fireman Access, che permetterà così l'allagamento delle celle e il contenimento della fuga termica.
L'unica condizione posta da Renault sull'impiego libero dell'innovazione sviluppata è relativo alle modifiche e migliorie che altri Costruttori dovessero apportare al Fireman Access. A loro volta dovranno rendere open source, liberamente accessibile a terzi, la fruizione degli sviluppi ulteriori.
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