L'accordo tra la compagnia energetica e il gruppo automobilistico va oltre l'aspetto sportivo. Guarda alla mobilità pulita possibile con le benzine bio e sintetiche. Nella flotta Enjoy entreranno modelli Renault
13.02.2025 ( Aggiornata il 13.02.2025 13:13 )
Eni fa ritorno in Formula 1, a distanza di 25 anni dall'ultima apparizione quale fornitore di carburanti per il team Benetton. Prima ancora è stata una presenza radicata in Formula 1, quella della casa del Leone a sei zampe.
L'accordo siglato con il team Alpine, tuttavia, ha risvolti ulteriori, molto più ampi dell'ambito sportivo e della ricerca tecnologica applicata alle corse e guardano a iniziative sulla mobilità pulita insieme al Gruppo Renault .
Il Green Deal europeo e il progetto del Fit for 55, ovvero, la messa al bando delle auto non a emissioni zero dal 2035 è in piena fase di rimodellamento. E' in discussione e concederà delle aperture secondo un principio di neutralità tecnologica. Ci sarà la possibilità che auto con motori termici, alimentate a e-fuels o da biocarburanti, restino sul mercato ancora a lungo oltre il 2035.
Sono tipologie di carburanti che permettono, grazie al loro ciclo di produzione, di produrre emissioni carboniose nette pari a zero.
"Il bello del settore automotive è che è uno sport di squadra. È più vero che mai in questo momento in cui dobbiamo reinventare la mobilità", ha commentato Luca de Meo, amministratore delegato del Gruppo Renault.
Crisi dell'auto, Urso: stop alle multe e revisione del Green Deal
"Per sviluppare soluzioni innovative, niente batte l’unione delle competenze e talenti di grandi aziende. Ecco perché sono entusiasta di questa partnership che stiamo stringendo con Eni, in Formula 1, ma anche per approfondire le nuove opportunità di una mobilità condivisa ed efficiente. Insieme abbiamo il potenziale per spingere i limiti oltre".
Renault ha raccolto intorno a sé, in materia di carburanti puliti, la ricerca Eni e, prima ancora - con una partecipazione nella divisione Horse del Gruppo francese -, Aramco.
Una divisione di business, Horse, che è responsabile dello sviluppo e produzione dei futuri modelli di serie termici e ibridi, parallela all'altro ramo di attività, specializzato sull'elettrico: Ampere. Senza dimenticare Mobilize, brand pensato per i servizi alla mobilità.
La multinazionale del settore dell'energia, oltre all'impegno sui campi di gara e nello sviluppo di carburanti sostenibili, biocarburanti e dal 2026 gli e-fuels richiesti dalla Formula 1, amplierà la propria offerta di car-sharing Enjoy acquisendo modelli Renault.
"Oggi firmiamo un accordo importante poiché consente a Eni e Renault Group di mettere insieme la rilevanza industriale e l’avanguardia tecnologica che le due aziende rappresentano nei rispettivi settori di riferimento, al fine di aprire nuovi percorsi di sviluppo in ambiti fondamentali per la sostenibilità del trasporto", ha commentato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni. "Rilevante è anche l’introduzione con Alpine della sperimentazione della bio-benzina nell’ambito della F1, competizione sportiva che rappresenta la continua ricerca dell’eccellenza tecnologica assoluta nell’ambito dei motori e delle relative performance".
Un accordo Eni-Renault che procederà in più direzioni, senza tralasciare l'elettrico, fronte sul quale verranno discussi dei percorsi di sviluppo congiunti su infrastruttura di ricarica e soluzioni di fornitura energetica a sostegno del processo di transizione.
Link copiato