Bugatti, non solo hypercar: il legame con l'alta orologeria

La Casa francese vanta una lunga storia di collaborazioni con maison orologiere d'eccellenza: Mido, Parmigiani Fleurier, Breguet, Jacob & Co

Gianluca GuglielmottiGianluca Guglielmotti

Pubblicato il 24 febbraio 2025, 10:16

Da oltre un secolo, Bugatti è sinonimo di eccellenza tecnica, precisione e artigianalità, qualità che l’hanno resa una delle case automobilistiche più prestigiose al mondo. Tale impegno nella ricerca della perfezione ingegneristica non si è fermato alle sole autovetture, ma ha trovato una naturale estensione nel mondo dell’orologeria di lusso, concretizzandosi con alcune collaborazioni con le più blasonate maison del mondo orologiero.

L’Inizio con Mido (1925)

Il primo incontro tra Bugatti e l’alta orologeria risale al 1925, quando la casa automobilistica catturò l’attenzione del marchio svizzero Mido, noto per le sue creazioni ispirate al mondo delle auto. Ettore Bugatti, sempre attento al design e alla precisione, volle che Mido realizzasse una serie di orologi esclusivi che rispecchiassero l’eleganza e le prestazioni delle sue vetture. Questi segnatempo, prodotti in meno di 100 esemplari, erano caratterizzati da una cassa d’oro ispirata alla celebre griglia a ferro di cavallo delle Bugatti e dal logo rosso EB, simbolo di esclusività. Spesso donati ai migliori piloti e meccanici della casa francese, questi orologi rappresentavano una perfetta fusione tra heritage, ingegneria e lusso, incarnando la filosofia Bugatti di innovazione e artigianalità senza compromessi.

L'articolo continua nella prossima scheda

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