Bugatti, non solo hypercar: il legame con l'alta orologeria

La Casa francese vanta una lunga storia di collaborazioni con maison orologiere d'eccellenza: Mido, Parmigiani Fleurier, Breguet, Jacob & Co

24.02.2025 ( Aggiornata il 24.02.2025 11:16 )

Breguet e la Type 41 Royale (1932)

Foto: watchcollectinglifestyle.com

Pochi anni dopo, nei primi ‘30, la collaborazione tra Bugatti e l’orologeria si spinse ancora oltre con la Breguet, uno dei nomi più prestigiosi del settore. Nel 1932, Ettore Bugatti commissionò alla maison una serie di cronografi da cruscotto per la sua Type 41 Royale, la vettura più lussuosa mai realizzata. Questi orologi, montati al centro del volante della Royale, vantavano un quadrante color crema con la scritta “Spécial pour Bugatti e le celebri lancette pomme di Breguet. Il movimento meccanico garantiva una riserva di carica di otto giorni, un’innovazione per l’epoca. Solo nove di questi cronografi furono prodotti, rendendoli oggi rarissimi e ricercatissimi dai collezionisti. Nel 2016, Breguet ha riacquistato uno degli esemplari originali, il numero 2023, riportando un pezzo fondamentale della sua storia all’interno del proprio patrimonio.

Il rinascimento con Parmigiani Fleurier (2000-2015)

Con la rinascita di Bugatti nei primi anni 2000, la casa automobilistica cercò un nuovo partner per creare un segnatempo che celebrasse la rivoluzione della Veyron, l’auto che ridefinì il concetto di hypercar. La scelta ricadde su Michel Parmigiani, fondatore di Parmigiani Fleurier, noto per la sua maestria artigianale. Nel 2005, nacque il Bugatti Type 370, un orologio rivoluzionario con cassa cilindrica e movimento posizionato in verticale, ispirato alla trasmissione della Veyron. Dotato di un calibro a carica manuale con 10 giorni di riserva di carica, fu un’opera d’ingegneria senza precedenti, tanto da essere premiato con il prestigioso Watch of the Year nel 2006. L’orologio fu prodotto in edizioni limitate e celebrò vari modelli della Bugatti Veyron, consolidando la partnership tra i due brand fino al 2015.

L'articolo continua nella prossima scheda

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