09.05.2025 16:44
L’accordo raggiunto tra Stati Uniti e Regno Unito in materia di dazi auto è solo una parte di un più ampio negoziato, firmato dal presidente Trump e dal premier Starmer, che ha l’obiettivo di aumentare gli scambi commerciali tra le due sponde dell’Atlantico e rimuovere barriere regolamentari per agevolare gli investimenti.
Ll’importazione negli USA di auto prodotte nel Regno Unito fa un dietrofront rispetto ai dazi del 25% in vigore dal 3 aprile: vengono eliminati e sostituiti dal 10% applicato agli scambi come prima del 3 aprile. Uno scenario che sarà valido per una quota di 100 mila veicoli annui importati dal Regno Unito e verrà seguito da un accordo relativo ai ricambi.
Per un risultato favorevole all’industria automobilistica britannica vi sono altre concessioni ottenute dagli USA. Ricordiamo come all’indomani dell’entrata in vigore dei dazi sulle auto, gruppi come Jaguar-Land Rover avevano annunciato uno stop temporaneo, di un mese, alle spedizioni verso gli Stati Uniti. L'intesa andrà a " salvaguardare migliaia di posti di lavoro britannici", ha commentato il premier Starmer dopo l'annuncio dell’Accordo di Prosperità economica tra Stati Uniti e Regno Unito. Dal punto di vista dell'asso-costruttori e commercianti di auto britannici (SMMT), "L'accordo per la riduzione dei dazi sulle esportazioni di autovetture del Regno Unito negli Stati Uniti è un'ottima notizia per l'industria e per i consumatori. L'applicazione di questi dazi costituiva una minaccia grave e immediata per gli esportatori britannici di autoveicoli. Questo accordo fornirà un sollievo di cui c'era bisogno, consentendo al settore e a coloro che vi lavorano di affrontare il futuro in modo più positivo", le parole del presidente Mike Hawes.
"Il governo ha riconosciuto l'importanza dell'industria automobilistica per le esportazioni del Regno Unito e per l'economia in generale e ha lavorato rapidamente e instancabilmente con le controparti statunitensi per raggiungere un accordo. Ci auguriamo che questo accordo porti a una cooperazione più ampia e profonda che riduca ulteriormente le barriere al commercio, tracciando un percorso di crescita economica per entrambe le nazioni".
All'interno dell'Accordo di Prosperità economica finisce anche l’eliminazione dei dazi applicati dal Regno Unito sulla carne di manzo importata dagli Stati Uniti, finora al 20% e su una quota di prodotto pari a 1.100 tonnellate. I nuovi termini prevedono l'assenza di dazi e la quota di prodotto importabile innalzata a 14.300 tonnellate duty free. Lo stesso varrà per l’etanolo statunitense, con una quota di 1,4 miliardi di tonnellate di prodotto.
Altri campi di discussione e ampliamento degli scambi commerciali interessano il settore agricolo, quello farmaceutico, fino al commercio digitale, i servizi finanziari, il campo della sicurezza e il “rafforzamento della cooperazione sulla sicurezza economica, compreso il coordinamento per rispondere a politiche non di mercato di paesi terzi”.
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