16.05.2025 ( Aggiornata il 16.05.2025 16:34 )
Da Modena a Mirafiori e ritorno, è il percorso fatto dalla Maserati GranTurismo e GranCCabrio, che verrà nuovamente assemblata a Modena dal quarto trimestre di quest’anno. Era il 2019 quando l’ultimo esemplare della Granturismo, l’edizione Zeda, veniva prodotto a Modena. Era la generazione precedente della sportivissima due posti del Tridente, quella ancora spinta da motori V8 Ferrari.
Il trasferimento della produzione a Mirafiori ha visto la nuova gamma GranTurismo e GranCabrio diventare elettriche (Folgore) e termiche con il motore V6 tutto firmato da Maserati. Il 3 litri turbocompresso Nettuno, prodotto a Modena come la famiglia MC20 (coupé, Cielo e GT2 Stradale).
Con la riorganizzazione della produzione a Mirafiori e l’assemblaggio della nuova Fiat 500 mild hybrid accanto alla 500e, la realizzazione delle Maserati Granturismo e Grancabrio torna in Emilia, al netto della fase di lastratura e verniciatura delle scocche, che continuerà a essere realizzata a Mirafiori.
L’impianto modenese in viale Ciro Menotti non solo produce il motore V6 Nettuno e la gamma MC20 ma è anche il cuore pulsante del programma di personalizzazione Officine Fuoriserie Maserati.
“Riportare la GranTurismo e la GranCabrio a Modena è una decisione orgogliosa e strategica che unisce il nostro patrimonio industriale con le capacità del futuro, per il quale è doveroso anche ringraziare i colleghi di Mirafiori per lo straordinario lavoro fatto nella prima fase di produzione negli ultimi anni”, ha commentato Santo Ficili, amministratore delegato di Maserati. “Con l'avvio della produzione nel quarto trimestre del 2025, stiamo rafforzando le nostre radici, offrendo al contempo la flessibilità e l'innovazione che i nostri clienti si aspettano.
Siamo guidati dal nostro cuore modenese: questa terra è la pietra angolare del nostro brand straordinario, il più longevo di tutta la Motor Valley italiana, capace di portare nel mondo una visione unica di performance e piacere di guida. L’impegno del Marchio nei confronti della comunità locale è sempre vivo e, allo stesso tempo, vogliamo creare nuove opportunità di crescita”.
Resta distante da Modena la produzione del suv Grecale, assemblato a Cassino insieme al progetto tecnicamente gemello dello Stelvio, con il quale condivide l’architettura Giorgio.
A Cassino il futuro prossimo vedrà le linee accogliere l’architettura STLA Large, la nuova Stelvio e nuova Giulia saranno i primi modelli a nascere su questa base tecnica e verranno seguiti da un terzo modello di fascia alta, delineato dal Piano Italia Stellantis presentato nel dicembre 2024. Un piano che si appresta a registrare nuovi annunci, come anticipato da Jean Philippe Imparato dal’Automotive Dealer Day.
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