19.05.2025 ( Aggiornata il 19.05.2025 18:05 )
Messo al sicuro lo scenario del breve periodo, con la trasformazione in triennale del target 2025 sulle emissioni medie di CO2 delle nuove auto vendute, arrivano i dati di vendita del primo trimestre a tratteggiare qual è la posizione dei principali 10 costruttori di auto in materia di emissioni medie.
La fotografia elaborata da Dataforce prende in esame i mercati dell’Europa a 27 Stati, più i volumi di vendita in Islanda e Norvegia. Quel che ne risulta è la conferma della crescita delle auto ibride - protagoniste di un exploit nel 2024 (più di 250 mila unità oltre i volumi realizzati nel 2023) - e l’inversione di rotta dei volumi di auto elettriche: nel trimestre gennaio-febbraio, queste ultime sono cresciute di 87 mila unità rispetto allo scorso anno. Tuttavia, la quota di mercato delle elettriche cresce nel trimestre appeuna di un +1%.
Aver spostato l’obiettivo di conformità a 93,6 g/km di CO2 media sulle immatricolazioni di auto nuove su tre anni (2025-2026-2027) anziché sul solo 2025, richiederà ai costruttori una quota di auto elettriche vendute nel 2027 che sia a circa il 35% dei volumi totali. Le stime sul 2025 prevedevano una rilevanza delle elettriche sul totale delle auto vendute di circa il 25%.
Raggiungere il 35% nel mix di vendita nel 2027 garantirà il rientro nel target di CO2, al netto delle correzioni individuali previste per ciascun costruttore. Chi avrà elevati volumi di auto vendute ibride plug-in beneficerà, ad esempio, di un 5% di margine sul dato medio e potrà quindi sforare della percentuale corrispondente il dato di 93,6 g/km.
Approfondendo le emissioni medie di CO2 rilevate in Europa sulle principali 10 case auto, spiccano i progressi di alcuni. Ad esempio, la sostanziale diminuzione delle emissioni di CO2 attuata da Volkswagen. Chiuso il 2024 con lo sforamento di 25 g/km del proprio target, nei primi tre mesi del 2025 risulta essere 12 g/km al di sopra dell’obiettivo: un gap dimezzato e con ancora un sostanziale abbattimento da produrre per arrivare a pari.
Progressi importanti hanno portato di fatto “in pari” con il target di emissioni medie Renault - 8 g/km di emissioni medie di CO2 oltre il riferimento fissato nel 2024 -, addirittura sotto di 1 g/km con i volumi di vendita realizzati nel primo trimestre di quest’anno. Sono in linea con il target 2025 BMW e KIA, contrariamente a un +7 e +9 g/km realizzati nel 2024 rispetto al valore da centrare. Toyota ha dato una sostanziale sforbiciata arrivando quasi in pari con il proprio obiettivo 2025. Miglioramenti che dovranno proseguire nei prossimi tre trimestri.
Un peso rilevante su questi risultati lo hanno avuto le immatricolazioni di auto elettriche e ibride, con le plug-in a giocare un ruolo cruciale con le elevate percorrenze in elettrico dichiarate.
“Gennaio 2025 è diventato il momento di svolta che Dataforce aveva previsto verso l’elettrificazione. Il taglio dei prezzi avviato a settembre 2024 è arrivato giusto in tempo per spingere le consegne a gennaio 2025”, spiega Benjamin Kibies, Senior Automotive Analyst di Dataforce. “Comunque, nonostante i sostanziali progressi fatti, il mercato è caratterizzato da una certa inerzia. Gli acquirenti stanno passando solo gradualmente alle elettriche e questo ritmo non sarebbe stato sufficiente a evitare le multe (ai costruttori; ndr) sulla base dei regolamenti previsti per il 2025. Centrare gli obiettivi europei sulla CO2 resta un compito sfidante per l’industria, anche con il nuovo calcolo medio sul periodo 2025-2027”.
Secondo le proiezioni, per giungere a fine 2027 a un valore medio di emissioni di CO2 nel triennio sulle auto nuove vendute in Europa che sia pari a 92,93 g/km, il calo delle emissioni dovrà portare nel mese di dicembre 2027 a registrare un valore di 78,30 g/km. Il dato medio rilevato sui mercati europei nel primo trimestre del 2025 ha visto a gennaio un valore di 108,2 g/km, 106,7 g/km a febbraio e 107,5 g/km a marzo. Davanti restano 33 mesi di continua e necessaria diminuzione dei valori da attuare aumentando la percentuale dei volumi di auto vendute elettriche e ibride plug-in.
L’analisi Dataforce evidenzia come la nuova normativa delineata dall’Europa proponga comunque un quadro ambizioso sul taglio delle emissioni di CO2, poiché “ogni grammo di emissioni in eccesso che i costruttori accumulano oggi dovrà essere compensato con emissioni al di sotto dell’attuale obiettivo”.
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