05.06.2025 ( Aggiornata il 06.06.2025 08:02 )
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il Centro Studi di AutoScout24, basandosi su dati ACI, ha analizzato il parco auto circolante in Italia nel 2024. I risultati evidenziano una situazione preoccupante: quasi 18,4 milioni di veicoli, pari al 44,5% del totale, appartengono alle classi di emissione Euro 0, 1, 2, 3 e 4. Tra questi, oltre 4,28 milioni sono classificati come Euro 0 o Euro 1, rappresentando il 10,3% del totale .
L’età media delle auto in circolazione è altrettanto allarmante: più di 17,5 milioni di veicoli, ovvero il 42,4% del totale, hanno 15 anni o più. Questo dato sottolinea l’urgenza di interventi per svecchiare il parco auto italiano .
Nonostante un incremento del 103,2% rispetto al 2023, le auto elettriche rappresentano solo lo 0,8% del totale delle vetture circolanti in Italia. Considerando anche le ibride, la percentuale sale al 7,7%. Le regioni più virtuose in termini di diffusione di veicoli a basse emissioni sono la Valle d’Aosta (25,7%) e il Trentino-Alto Adige (22,1%). Al contrario, le regioni del Sud, come la Campania (2,8%), il Molise e la Sicilia (entrambe al 3,1%), registrano le percentuali più basse .
Le differenze regionali sono marcate. La Calabria detiene il primato negativo con il 61,7% delle auto appartenenti alle classi Euro 0-4. Seguono la Sicilia (61,1%) e la Campania (60,2%). Dall’altra parte, la Valle d’Aosta (16,4%) e il Trentino-Alto Adige (19,3%) presentano le percentuali più basse di veicoli inquinanti .
Il mercato dell’usato, soprattutto attraverso piattaforme digitali come AutoScout24, può giocare un ruolo cruciale nel rinnovamento del parco auto. Sul portale, il 57% delle auto in vendita è Euro 6, il 21% è ibrido o elettrico, e quasi sei vetture su dieci hanno meno di cinque anni. Questo offre ai consumatori la possibilità di acquistare veicoli più moderni e meno inquinanti a prezzi accessibili .
Nel primo semestre del 2024, il mercato delle auto usate ha registrato una crescita dell’8,9% nei passaggi di proprietà rispetto allo stesso periodo del 2023. Le auto diesel e benzina continuano a dominare, ma si osserva un aumento dell’interesse per le ibride, mentre le elettriche faticano a decollare, rappresentando solo lo 0,7% delle preferenze .
La situazione attuale del parco auto italiano evidenzia la necessità di interventi mirati per promuovere la mobilità sostenibile. Oltre agli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, è fondamentale investire nelle infrastrutture di ricarica e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di scegliere veicoli meno inquinanti. Il mercato dell’usato digitale rappresenta una risorsa preziosa per accelerare questo processo, offrendo soluzioni accessibili e sostenibili per il rinnovo del parco auto nazionale.
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