Novità del mese di giugno per Omoda, l’allestimento Pure è la proposta entry level abbinata al suv 5, un modello che si colloca tra il segmento B e C suv, con ingombri in lunghezza pari a 4,37 metri (un modello compatto) ma un passo di 2,61 metri che lo rende, per abitabilità, confrontabile con diversi suv urbani.

Omoda 5 Pure va a listino con un prezzo di 26.900 euro, 1.000 euro inferiore all’allestimento Comfort, rispetto al quale deve rinunciare al climatizzatore bi-zona, ai sedili riscaldabili, ventilati e con regolazione elettrica, alla ricarica wireless dello smartphone. Sono 3.000 euro di differenza, invece, con il top di gamma Omoda 5 Premium.

Prove

Omoda 5, la prova della cinese che punta in alto

Motore e Adas, contenuti invariati

Invariata la motorizzazione turbo benzina 1.6 litri, non elettrificata, da 147 cavalli, come non cambia la trasmissione doppia frizione 7 marce e i consumi dichiarati, a partire da 7 lt/100 km. Quanto alle prestazioni, accelera in 10"1 sullo 0-100 orari e fa i 195 di velocità massima.

Il suv conferma la dotazione di Adas, tra mantenimento attivo di corsia, cruise control adattivo e Blind Spot Monitor, sistemi ai quali si sommano i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, la retrocamera e altre dotazioni attente al comfort.

Sono presenti anche all’accesso e avvio dell’auto senza chiave, i fari full led e il climatizzatore automatico monozona. Invariata l’offerta tecnologica, con la strumentazione digitale su display da 12,3 pollici e infotainment di uguale misura. Le interfacce Apple CarPlay e Android Auto sono entrambe wireless.

L’allestimento Pure, con la riduzione del prezzo di listino, rende competitivo Omoda 5 nei confronti di B-suv di marchi mainstream come Hyundai Kona turbo benzina nella sua proposta entry level o Nissan Juke benzina, i cui prezzi di attacco sono in una fascia simile al posizionamento del modello cinese e sono accomunati da un’abitabilità interna (leggi, passo) sovrapponibile.