Abbiamo provato la seconda generazione del crossover coreano. Ecco tre motivi per comprarlo
25.09.2024 12:41
Hyundai Kona è una vettura che si presenta con delle belle linee spigolose e futuristiche. Con questa seconda generazione, il crossover coreano si prende nuovi spazi, e non solo in senso figurato. L’auto infatti diventa più lunga: 4,35 m, 18 cm in più rispetto a prima. Offre quindi più abitabilità, andando a creare una nuova identità e anche una nuova collocazione sul mercato. Proprio sul mercato, è in grado di dire la sua con personalità, linee tese e spigolose.
La gamma dei motori propone un’unità da 1 litro a benzina con 100 CV, poi c’è una versione dello stesso propulsore con la medesima potenza ma in questo caso abbiamo l’elettrificazione mild hybrid, quindi una sorella con un’unità da 1.6 litri da 129 CV full hybrid, infine 1.600 benzina (senza nessuna elettrificazione).
Per la nostra prova noi abbiamo scelto la mild hybrid.
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Interno spazioso, sia davanti che dietro. Piacevole alla vista col suo design decisamente e ben realizzato. Però bisogna rilevare l’impiego di molte plastiche dure (considerato soprattutto che l’auto dispone di numerosi vani porta oggetti, che comunque contribuiscono notevolmente alla qualità della vita a bordo). L’infotainment ha un display da 12,3”, facile da usare, con grafiche curate e la possibilità di personalizzazioni. Visto che da qui si gestiscono gli Adas, aggiungiamo che la dotazione di aiuti alla guida è ottima e il loro intervento puntuale e ben calibrato.
Il bagagliaio è ampio con un valore di 466 litri, al vertice della categoria. Abbattendo i sedili posteriori si arriva 1.300 litri. A tutto ciò si aggiunge un piano di accesso basso che agevola le operazioni di carico.
Alla guida di questa Hyundai Kona si apprezza il comfort di marcia. La scelta di offrire la versione da 100 CV (al posto di quella da 120 CV presentata al momento del lancio) si è rivelata saggia: si è così creato uno stacco tra la mild hybrid da 100 e la full hybrid da 129.
La vettura non è un fulmine, ma del resto chi sceglie un’auto del genere non si aspetta lo sprint come caratteristica principale. Ha comunque una frenata e una tenuta di strada efficaci, che danno un senso di sicurezza con le loro risposte prevedibili; lo sterzo è leggero, com’è normale c che sia su una vettura simile, però ha una buona precisione. I consumi sono interessanti, abbiamo registrato una media di 16 km con un litro. In generale, va sottolineato il comfort di questa Hyundai Kona.
Due parole le merita il cambio. È manuale, cosa rara oggi. Escursione contenuta, innesti precisi, ma la progressività della frizione non è il massimo.
Il listino si apre con la 1.000 da 1 litro, da 100 CV, che costa 26.700 euro. A 29.800 euro c’è la mild hybrid della nostra prova, si passa poi alla 1.600 full hybrid da 129 CV a 32.700 euro, infine quella da 1.600 con 138 CV (no elettrificazione) proposta a 31.800 euro.
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