Auto italiane sempre più vecchie: età media oltre i 12 anni

Auto italiane sempre più vecchie: età media oltre i 12 anni© Foto Nicola Forenza
Sicilia e Basilicata in cima alla classifica per anzianità. Aumentano i costi dell’Rc auto e cresce la richiesta di assistenza stradale.

di Luca Talotta

14.06.2025 14:44

Il parco circolante italiano invecchia sempre di più. Secondo l’Osservatorio auto di Facile.it, a maggio 2025 l’età media delle vetture sulle strade del nostro Paese ha raggiunto 12 anni e 2 mesi, con un aumento del +3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato che fotografa con precisione la difficoltà, per molte famiglie, di accedere a veicoli nuovi, ma che solleva anche serie preoccupazioni sul fronte della sicurezza, della sostenibilità ambientale e dei costi assicurativi.

Sicilia e Basilicata fanalino di coda

L’analisi, basata su oltre 13 milioni di preventivi assicurativi effettuati tra maggio 2024 e maggio 2025, mostra un’Italia divisa a metà. In cima alla classifica delle regioni con le auto più datate troviamo la Sicilia, dove l’età media del parco veicoli ha toccato i 14 anni, ben due in più rispetto alla media nazionale. Subito dopo arriva la Basilicata con 13 anni e 11 mesi, seguita da Calabria e Sardegna con 13 anni e 8 mesi.

La top 5 delle regioni con le auto più vecchie:

  1. Sicilia – 14 anni

  2. Basilicata – 13 anni e 11 mesi

  3. Calabria e Sardegna – 13 anni e 8 mesi

  4. Molise e Puglia – 13 anni e 6 mesi

  5. Abruzzo e Umbria – 13 anni

Questi dati evidenziano una maggiore difficoltà di accesso al mercato del nuovo soprattutto al Sud, dove si concentrano i veicoli più anziani e potenzialmente meno sicuri e meno ecologici.

Toscana, Lombardia e Lazio le più virtuose

All’estremo opposto della classifica, le regioni con le vetture più giovani sono la Toscana, con un’età media di 11 anni e 1 mese, seguita da Lombardia (11 anni e 7 mesi) e Lazio (11 anni e 8 mesi). Anche Emilia-Romagna (11 anni e 11 mesi) e Piemonte (12 anni e 1 mese) si mantengono sotto la media nazionale, segno di un parco auto più rinnovato e – presumibilmente – più efficiente e sicuro.

Età media dei veicoli in Italia per regione (maggio 2025):

  • Toscana – 11 anni e 1 mese

  • Lombardia – 11 anni e 7 mesi

  • Lazio – 11 anni e 8 mesi

  • Emilia-Romagna – 11 anni e 11 mesi

  • Piemonte – 12 anni e 1 mese

  • Veneto – 12 anni e 2 mesi

  • Trentino-Alto Adige – 12 anni e 6 mesi

  • Campania – 12 anni e 6 mesi

  • Liguria – 12 anni e 1 mese

  • Marche – 12 anni e 10 mesi

Auto vecchia, premio assicurativo più alto

Uno degli effetti più diretti dell’anzianità delle auto riguarda il costo dell’assicurazione Rc Auto. Lo studio di Facile.it evidenzia che aumentando l’età del veicolo, il premio cresce in modo significativo: un’auto di 10 anni ha un premio medio di 359 euro, che sale a 368 euro con 12 anni di età e arriva a 421 euro a 14 anni. Un incremento del 17% in appena 4 anni.

Una differenza che può incidere in modo rilevante sul bilancio delle famiglie, specie se si considera che spesso a veicoli più vecchi corrispondono anche più frequenti guasti e costi di manutenzione più alti.

Rc auto: quanto incide l’età del veicolo

  • 10 anni: 359 €

  • 12 anni: 368 €

  • 14 anni: 421 €

Assistenza stradale sempre più richiesta

Non sorprende quindi che in parallelo all’invecchiamento del parco auto, cresca anche la richiesta di garanzie accessorie come l’assistenza stradale. A maggio 2025, ben il 42,8% di chi ha sottoscritto una polizza ha scelto questa copertura, contro il 39% di ottobre 2024. Un segnale chiaro di quanto gli automobilisti italiani sentano il peso dell’anzianità dei propri mezzi e preferiscano tutelarsi da eventuali imprevisti.

Un rischio per la sicurezza e l’ambiente

Oltre ai costi, a preoccupare è l’impatto su sicurezza stradale ed emissioni ambientali. Le auto più datate, infatti, sono spesso sprovviste dei moderni sistemi ADAS di assistenza alla guida e appartengono a classi Euro obsolete, più inquinanti. Il rinnovo del parco auto potrebbe quindi portare vantaggi su più fronti: riduzione degli incidenti, abbattimento delle emissioni nocive e minore pressione sul sistema sanitario e ambientale.

Incentivi necessari per svecchiare il parco auto

Alla luce di questi dati, torna centrale il tema degli ecobonus e degli incentivi alla rottamazione, fondamentali per favorire la transizione verso un parco veicoli più giovane, sicuro ed ecologico. Tuttavia, le attuali misure non sembrano sufficienti a invertire la tendenza: serve un piano strutturato e continuativo che tenga conto delle esigenze economiche delle famiglie italiane, specialmente nelle regioni più penalizzate.

Italia a due velocità

Il quadro tracciato da Facile.it mostra un Paese spaccato in due: da una parte regioni con un parco auto relativamente giovane, dall’altra territori dove le vetture in circolazione hanno un’età media di quasi 14 anni. Una situazione che penalizza i più deboli, incide sulla qualità dell’aria, sui bilanci familiari e sulla sicurezza di tutti.

L’invecchiamento del parco auto è quindi un tema che va oltre la mobilità, toccando aspetti sociali, economici e ambientali. Servono politiche più mirate, incentivi strutturali e una maggiore consapevolezza collettiva per invertire una rotta che, oggi, appare ancora troppo inclinata verso il passato

 

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