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Luca Talotta
11 ago 2025
Dal 14 dicembre 2024, grazie alla legge n. 177/2024 e al nuovo Codice della Strada, cambiano le modalità sanzionatorie nelle ZTL. Da un lato arriva una tolleranza del 10 % sul tempo di permanenza, ad esempio 2 h 24 minuti in più se si ha un ticket di 24 ore. Dall’altro, se si commettono più infrazioni in un’unica giornata nella stessa zona, verrà inflitta una sola multa.
Il braccio duro riguarda però l’accorpamento automatico del pedaggio non pagato alla sanzione base: se non si salda il ticket (es. 5 €), la multa base (es. 83 €) sale automaticamente, anche in caso di pagamento in misura ridotta o tardivo .
Le sanzioni per accesso non autorizzato alle ZTL vanno da un minimo di 83 € a un massimo di 335 €, a cui si aggiungono 10–15 € per accertamento e notifica.
Importante: il pagamento entro 5 giorni permette di applicare la sanzione ridotta (es. ~63 €) ma la tariffa del ticket resta dovuta comunque; se si supera il termine di 60 giorni, l’importo raddoppia (~171 € + importi dovuti).
A Milano il nuovo “Quadrilatero della Moda” è entrato in fase sperimentale a partire dal 12 maggio 2025, ma il Comune ha rinviato le multe automatiche fino alla prima metà di settembre, in attesa di ulteriori osservazioni e dati utilizzati per la regolamentazione definitiva.
Al momento, chi varca il confine senza autorizzazione rischia una multa comminata manualmente dalla Polizia locale (83 €), non ancora via telecamera automatica.
Un caso recente a Roma ha ribaltato una prassi: un automobilista con auto ibrida plug‑in, regolarmente registrata per l’accesso ZTL, ha fatto annullare quattro multe perché il Codice della Strada tutela sempre i veicoli elettrici o ibridi, anche se il Comune li vietava. Il principio nazionale prevale su normative locali errate.
Se questa tendenza giurisprudenziale si estendesse, anche a Milano potrebbe cambiare la situazione delle ibride nella nuova ZTL.
La gestione delle ZTL è sempre più complessa, tra normative locali, interpretazioni del Codice e implementazioni tecnologiche automatiche. Il rischio è che cittadini e visitatori incorrano in sanzioni insofferenti all’errore o all’incongruenza normativa locale.
Serve un approccio trasparente: dal chiarimento delle regole alla semplificazione dei pagamenti, fino alla piena applicazione dei diritti previsti dal Codice della Strada nazionale. Solo così si eviterà che le ZTL diventino non strumenti di qualità urbana ma trappole automatiche per gli automobilisti.
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