Ecco le ZTL che cambiano le regole: rischio multe salatissime

In molte città le Zone a Traffico Limitato evolvono: nuove regole, multe fino a 335 €, tolleranza del 10 %, ma attenzione alle ibride e ai mancati pagamenti.
Ecco le ZTL che cambiano le regole: rischio multe salatissime

Luca TalottaLuca Talotta

Pubblicato il 11 agosto 2025, 09:54 (Aggiornato il 14 ago 2025 alle 08:49)

Dal 14 dicembre 2024, grazie alla legge n. 177/2024 e al nuovo Codice della Strada, cambiano le modalità sanzionatorie nelle ZTL. Da un lato arriva una tolleranza del 10 % sul tempo di permanenza, ad esempio 2 h 24 minuti in più se si ha un ticket di 24 ore. Dall’altro, se si commettono più infrazioni in un’unica giornata nella stessa zona, verrà inflitta una sola multa.

Il braccio duro riguarda però l’accorpamento automatico del pedaggio non pagato alla sanzione base: se non si salda il ticket (es. 5 €), la multa base (es. 83 €) sale automaticamente, anche in caso di pagamento in misura ridotta o tardivo  .

Quanto costa una multa e quali sono le nuove modalità

Le sanzioni per accesso non autorizzato alle ZTL vanno da un minimo di 83 € a un massimo di 335 €, a cui si aggiungono 10–15 € per accertamento e notifica.

Importante: il pagamento entro 5 giorni permette di applicare la sanzione ridotta (es. ~63 €) ma la tariffa del ticket resta dovuta comunque; se si supera il termine di 60 giorni, l’importo raddoppia (~171 € + importi dovuti).

Milano, Quadrilatero della Moda: multe in arrivo… ma slittano

A Milano il nuovo “Quadrilatero della Moda” è entrato in fase sperimentale a partire dal 12 maggio 2025, ma il Comune ha rinviato le multe automatiche fino alla prima metà di settembre, in attesa di ulteriori osservazioni e dati utilizzati per la regolamentazione definitiva.

Al momento, chi varca il confine senza autorizzazione rischia una multa comminata manualmente dalla Polizia locale (83 €), non ancora via telecamera automatica.

Auto ibride: i diritti non rispettati, sentenze in corso

Un caso recente a Roma ha ribaltato una prassi: un automobilista con auto ibrida plug‑in, regolarmente registrata per l’accesso ZTL, ha fatto annullare quattro multe perché il Codice della Strada tutela sempre i veicoli elettrici o ibridi, anche se il Comune li vietava. Il principio nazionale prevale su normative locali errate.

Se questa tendenza giurisprudenziale si estendesse, anche a Milano potrebbe cambiare la situazione delle ibride nella nuova ZTL.

Come difendersi: consigli concreti

  • Controllare sempre le regole ZTL sul sito ufficiale del Comune prima di entrare.
  • Pagare il ticket in anticipo se previsto (es. Area C Milano).
  • Verificare se il tuo veicolo, specialmente se ibrido o elettrico, ha diritto di accesso.
  • Non sottovalutare ritardi brevi: la finestra di tolleranza è solo del 10 %, oltre scatta la multa totale.
  • Rispondere tempestivamente se ricevi una contestazione: pagamenti entro i termini evitano maggiorazioni.

Perché serve più tutela verso gli automobilisti

La gestione delle ZTL è sempre più complessa, tra normative locali, interpretazioni del Codice e implementazioni tecnologiche automatiche. Il rischio è che cittadini e visitatori incorrano in sanzioni insofferenti all’errore o all’incongruenza normativa locale.

Serve un approccio trasparente: dal chiarimento delle regole alla semplificazione dei pagamenti, fino alla piena applicazione dei diritti previsti dal Codice della Strada nazionale. Solo così si eviterà che le ZTL diventino non strumenti di qualità urbana ma trappole automatiche per gli automobilisti.

 

 

 

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