Temi caldi
Luca Talotta
2 set 2025
Fare il pieno è diventato un incubo quotidiano. Ogni volta che ci si ferma davanti a una pompa, la domanda è sempre la stessa: «Quanto spenderò oggi?». I prezzi dei carburanti in Italia oscillano di settimana in settimana, con aumenti che spesso non trovano giustificazione reale nel costo del petrolio. E mentre le accise restano intoccabili e le famiglie fanno i conti con un’inflazione che non molla la presa, gli automobilisti si trovano a dover pagare cifre sempre più alte solo per spostarsi.
È evidente che il settore necessita di trasparenza: la forbice dei prezzi tra un distributore e l’altro, anche nella stessa città, può arrivare a superare i 20 centesimi al litro. Su un pieno di 50 litri significa 10 euro di differenza. In un anno, per chi utilizza l’auto tutti i giorni, parliamo di centinaia di euro bruciati.
Ecco perché i comparatori di prezzo carburante stanno diventando strumenti indispensabili. Sono piattaforme, accessibili via app o sito web, che raccolgono in tempo reale i prezzi comunicati dai gestori e consentono di confrontarli per scegliere il distributore più conveniente. In Italia il Ministero delle Imprese e del Made in Italy obbliga i gestori a inserire i prezzi nel portale Osservaprezzi Carburanti: da qui attingono i comparatori, che mostrano agli utenti la mappa aggiornata dei distributori.
Il funzionamento è semplice: si inserisce la propria posizione o il percorso da effettuare e il sistema segnala i distributori più economici nelle vicinanze. Alcune app permettono anche di filtrare per tipologia di carburante (benzina, diesel, GPL, metano) o per marchio, oltre a calcolare il risparmio su un pieno rispetto alla media della zona.
Chi utilizza con costanza i comparatori riesce a tagliare sensibilmente la spesa. Facciamo un esempio concreto: con un prezzo medio nazionale della benzina di 1,90 €/litro, può capitare di trovare pompe “bianche” a 1,72 €/litro. Un risparmio di 18 centesimi al litro. Su un pieno da 50 litri significa 9 euro. Per chi percorre 20.000 km l’anno con un’auto che consuma 15 km/l, si parla di circa 800 litri di carburante: la differenza può superare i 140 euro annui. E per i dieselisti il calcolo non cambia.
Non è poco, considerando che stiamo parlando della stessa benzina o dello stesso gasolio. La qualità del carburante è identica, perché i controlli sono severi e i distributori indipendenti si riforniscono dalle stesse raffinerie. L’unica differenza è che non devono mantenere costose campagne pubblicitarie o programmi fedeltà.
Non mancano però i problemi. Alcuni gestori aggiornano i prezzi in ritardo o non lo fanno affatto, creando disorientamento. Altri sfruttano la disattenzione degli automobilisti: un prezzo esposto su un’app potrebbe non corrispondere a quello effettivo alla pompa. È una forma di concorrenza sleale che penalizza chi vuole risparmiare e che dovrebbe essere sanzionata con più decisione.
C’è poi il tema dell’accessibilità: molti automobilisti, soprattutto anziani, non hanno familiarità con le app e si trovano tagliati fuori da questa possibilità di risparmio. Ancora una volta la tecnologia rischia di diventare un privilegio invece di un diritto.
Difendere gli automobilisti significa anche pretendere che le istituzioni rendano i comparatori carburante strumenti davvero utili e universali. Sarebbe sufficiente:
In altri Paesi europei questo è già realtà: in Germania, ad esempio, la trasparenza dei prezzi è garantita da una piattaforma governativa che funziona con grande efficienza. Perché in Italia deve essere sempre una battaglia?
In attesa di regole più rigide, la soluzione è usare i comparatori carburante ogni volta che si fa il pieno. Non è solo questione di risparmiare: è anche un modo per premiare i gestori onesti e punire quelli che tengono i prezzi artificiosamente alti. Il mercato, quando è trasparente, si autoregola. Ma serve la partecipazione attiva di chi guida.
Gli automobilisti italiani hanno già pagato troppo: accise eterne, autostrade carissime, assicurazioni fuori controllo. Non è accettabile dover anche subire differenze di prezzo ingiustificate per la stessa benzina.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90