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Sicurezza bambini in auto, la metà degli adulti non conosce le regole

Pubblicato il 27 ottobre 2025, 09:14
Metà adulti ignora le regole per il trasporto sicuro dei bambini. L’urgenza di proteggere i passeggeri più fragili richiede la piena partecipazione di tutti gli attori sociali. Famiglie, istituzioni, imprese e società civile devono agire con responsabilità condivisa. Tale concetto ha rappresentato il fulcro dell’incontro tenutosi a Milano.
L’evento “In Viaggio Sicuri” fu promosso dal Marchio Chicco. La manifestazione godette del patrocinio della Regione Lombardia e di Fondazione Pubblicità Progresso. I partecipanti rifletterono sulla necessità di una tutela collettiva.
Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di decesso infantile in Europa. In Italia, nel 2024, 34 bambini hanno perso la vita a causa di sinistri sull’asfalto. I dati osservati restano allarmanti.
Nei primi nove mesi del 2025, altri 24 decessi infantili sono stati registrati. Otto vittime nel solo mese di settembre. Le cifre drammatiche evidenziano l'assoluta necessità di incrementare la prevenzione.
Il dispositivo di ritenuta riduce il pericolo di morte. L'abbattimento della mortalità infantile raggiunge il 70% nei primi anni di vita, se utilizzato in modo adeguato. Eppure, l’uso del seggiolino resta insufficiente e irregolare.
La maggioranza dei genitori è consapevole della sua importanza. Nonostante ciò, soltanto il 43% dei guidatori conosce appieno le norme vigenti. Il 27% degli utilizzatori installa il dispositivo in modo errato.
Il 65% dei conducenti usa il seggiolino in modo discontinuo. La metà degli adulti non sa trasportare i minorenni in sicurezza. Il 94% delle persone ammette di necessitare di informazioni aggiuntive.
Promuovere la cultura della prevenzione
La sicurezza per i bambini a bordo dell'automobile rappresenta un pilastro fondamentale per la Casa. L'impegno del Costruttore travalica l'innovazione di prodotto. Si estende alla promozione e alla formazione educativa.

Corrado Colombo, Commercial Vice President Europe di Artsana, ha spiegato la filosofia del Marchio: "Pensiamo che la nostra responsabilità non debba fermarsi all’innovazione dei seggiolini auto, ma includere la promozione della cultura della prevenzione”.
La Casa ha organizzato decine di corsi gratuiti. Negli ultimi due anni ne sono stati svolti 84 nei punti vendita. Tali iniziative hanno coinvolto oltre 3.000 persone. Entro la fine dell’anno in corso sono previsti 150 nuovi incontri.
L’obiettivo fissato per il 2028 risulta ambizioso. Il Marchio mira a raggiungere 25.000 famiglie. Desidera anche formare 400.000 cittadini. Ciò avverrà grazie a una vasta rete di partner scientifici e scuole guida.
La formazione parte dai Centri Nascita
Chicco ha costruito una solida rete di responsabilità. Tra i capisaldi si annovera la collaborazione con la Società Italiana di Neonatologia (SIN). La partnership è stata avviata nel 2023.
Dalla cooperazione è scaturito un vademecum tecnico. Il documento è destinato sia ai genitori sia agli operatori sanitari. Il professor Massimo Agosti, presidente SIN, ha evidenziato il valore del progetto.
"La sicurezza dei neonati in auto inizia nei Centri Nascita". Il professore ha aggiunto: "Qui si costruisce la consapevolezza dei genitori attraverso una corretta informazione clinica e quotidiana”.
Sei Centri Nascita hanno già aderito al percorso di consapevolezza. Altri venti verranno coinvolti entro il 2026. Si prevede di raggiungere 230.000 nuovi nati informati entro il 2028. Le ostetriche contribuiranno a raggiungere 80.000 altre famiglie.
Autoscuole, hub di educazione stradale
Una cooperazione preziosa si è instaurata con l’Unione nazionale autoscuole (Unasca). Nel 2025 il Crash Test Lab della Casa ha ospitato una giornata di formazione specifica. Trenta istruttori Unasca furono coinvolti.
Il personale preparato potrà sensibilizzare oltre 4.500 allievi all’anno. L’attività non riguarda solo i neopatentati. Coinvolge pure tassisti, autisti professionisti e gli over 65.
L’obiettivo previsto per il 2026 dal Crash Test Lab è raddoppiare le attività formative. Il Marchio intende raggiungere 90.000 nuovi conducenti. Si trasforma così la conoscenza teorica in prassi concreta.
I negozi specializzati divengono luoghi di consulenza. I futuri genitori ricevono supporto tecnico e formazione.
Alfredo Boenzi, segretario nazionale Unasca, ha descritto l’impegno della categoria. “le autoscuole hanno il compito di formare conducenti consapevoli e diffondere una cultura della responsabilità, dove ogni automobilista diventa parte attiva nella protezione dei bambini”.
Romano La Russa, Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, ha ribadito l'impegno istituzionale. “La sicurezza stradale è una priorità per Regione Lombardia”. I progetti formativi sostengono la sensibilizzazione dei cittadini.
L’Assessore ha rammentato le iniziative didattiche regionali. Vengono condotte assieme all’Ufficio scolastico. Programmi condivisi coinvolgono ACI e Inail. Sono dedicati alla prevenzione dei comportamenti a rischio.
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