MG taglia il traguardo delle 40.000 immatricolazioni in Italia

Un risultato che conferma la forza del marchio nel mercato italiano e rilancia il dibattito sulle sfide e le opportunità del settore auto
MG taglia il traguardo delle 40.000 immatricolazioni in Italia
© Yanis Fiskum

Luca TalottaLuca Talotta

Pubblicato il 28 ottobre 2025, 09:34

Il marchio MG, proprietà del colosso cinese SAIC Motor, ha superato in Italia la soglia delle 40.000 immatricolazioni, eguagliando anticipatamente il volume che aveva raggiunto attraverso l’intero anno 2024. Un segnale inequivocabile: la crescita del brand non è episodica, ma si inserisce in un percorso strutturato e ambizioso.

Verso una posizione di rilievo nel mercato

La MG ha conquistato in poco più di quattro anni di presenza sul mercato italiano una quota superiore al 3%, superando marchi storici. Questo risultato non va solo interpretato come “una buona performance”, ma come un passo concreto della strategia del marchio: mobilità sostenibile, qualità costruttiva e accessibilità economica sono state le leve principali.

La casa madre SAIC, attraverso la controllata italiana, ha puntato infatti su un brand riconoscibile, una gamma ampia – che include modelli come la MG ZS, la MG HS e la MG3 – e un orientamento crescente verso l’elettrificazione. Da ultimo, la tecnologia Hybrid+ ha permesso che oltre il 56% dei modelli venduti siano elettrificati.

Nel contesto europeo, MG Movimenti significativi emergono: nel primo trimestre del 2025, la filiale europea ha registrato una crescita del 33,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con 78.505 unità vendute.  Mentre in Italia, nei report di giugno 2025, la quota di mercato della MG si aggirava intorno al 3,3%.  

Perché questo successo? Tre pilastri fondamentali

1. Identità e reputazione

MG non è solo un nuovo marchio nel panorama automotive: ha alle spalle una storia centenaria (nata come casa britannica nel 1924).  Il brand è stato rilanciato con un’identità moderna, progettata “per l’automobilista europeo” secondo le parole della stessa casa madre.  

Questo patrimonio identitario, unito ad un’offerta competitiva, ha aiutato a trasmettere fiducia e ad attrarre clienti desiderosi di novità senza dover scendere a compromessi troppo elevati sul prezzo.

2. Gamma completa e orientata all’elettrificazione

La strategia di MG è chiaramente orientata verso la mobilità sostenibile: modelli ibridi, ibridi plug-in e quelli completamente elettrici compongono il portafoglio. In Italia il sito ufficiale propone modelli come “Nuova MG HS Hybrid+”, “Nuova MG3 Benzina o Hybrid+”, “Nuova MG ZS Benzina o Hybrid+”.  

Una scelta di gamma che risponde alle esigenze attuali del consumatore italiano: forte sensibilità verso l’elettrificazione, ma anche verso la flessibilità nelle alimentazioni e l’accessibilità.

3. Rete di assistenza, ricambi e supporto post-vendita

Un marchio che cresce rapidamente deve garantire anche un servizio all’altezza: MG in Italia ha investito nell’espansione della rete commerciale e di assistenza, con l’apertura di un magazzino ricambi nazionale che ha migliorato i tempi di servizio. Questo è un tassello che spesso molti nuovi marchi faticano a mettere in campo con efficacia, ma che nel caso MG sta facendo la differenza.

Riflettori puntati sul futuro: opportunità e avvertenze

Se la performance attuale è molto positiva, non bisogna cullarsi sugli allori: il settore automobilistico italiano (ed europeo) presenta molte sfide incombenti. Le politiche di incentivo all’elettrificazione, la concorrenza sempre più serrata, l’evoluzione delle normative ambientali e la gestione della transizione energetica richiedono attenzione e corretta strategia.

In particolare, MG dovrà prestare attenzione a:

  • Consolidare la fidelizzazione dei clienti: una crescita veloce espone al rischio che una parte dei clienti consideri il marchio come “una scelta interessante su impulso”, ma poco radicata. Il servizio post-vendita e l’esperienza cliente diventano quindi fattori chiave.
  • Gestire la sostenibilità della crescita: puntare solo sui volumi può tradursi in compressione dei margini o compromessi sulla qualità. Qui è essenziale mantenere l’equilibrio tra competitività di prezzo e percezione premium-value.
  • Sfruttare il brand awareness per entrare in segmenti più alti: finora l’accessibilità economica è stata una delle leve-chiave; il passo successivo potrebbe essere quello di proporsi anche in segmenti superiori, con modelli più sofisticati e una maggiore differenziazione tecnologica.

Come dichiarato dallo stesso Country Manager italiano, «il mercato italiano ha risposto con entusiasmo alla nostra offerta di veicoli che uniscono storia, design moderno e tecnologia d’avanguardia». La sfida ora è mantenere alto questo livello di risposta, non perderlo per strada e trasformarlo in un vantaggio competitivo strutturale.

Perché il mercato italiano non può ignorare questo caso

Il successo di MG in Italia non è solo una buona notizia per il marchio: è un segnale che anche aziende relativamente recenti possono affermarsi efficacemente, quando riescono a combinare elementi globali (una piattaforma produttiva forte, economie di scala, tecnologia moderna) con adattamento locale (gamme adatte al cliente italiano, servizio, rete).

In questo senso, il settore automotive italiano può vederlo come un benchmark: l’ecosistema della mobilità sta cambiando velocemente, l’elettrificazione non è più un “nice to have” ma una condizione competitiva, e chi sa adattarsi e rinnovarsi può conquistare spazi anche in mercati molto affollati.

Dall’altro lato, è un messaggio che rilancia la necessità per i marchi più consolidati di differenziarsi e non dare per scontata la propria posizione. Il fatto che MG abbia già superato alcuni marchi storici non è una sorpresa solamente per la casa cinese-britannica, ma uno specchio della mutazione del mercato dove i modelli di business tradizionali vanno rinnovati.

Concludere per proseguire

In un contesto in cui il mercato italiano dell’auto sta attraversando una fase di transizione profonda, il traguardo delle oltre 40.000 immatricolazioni della MG è un fatto che va oltre il semplice numero: è un segnale che il brand ha saputo intercettare in modo convincente i bisogni della mobilità attuale, e che ha strutturato una strategia coerente sul lungo termine.

Ora la vera prova sarà non soltanto quella di consolidare questo successo, ma di trasformarlo in un vantaggio duraturo: fidelizzazione, servizio, gamma, tecnologia e brand perception saranno i fattori che distingueranno i vincitori dai perdenti in questa nuova era dell’automobile.

 

 

 

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