Acquisto e manutenzione auto sempre più digitali

I pagamenti online conquistano gli automobilisti italiani, aprendo nuove opportunità per concessionarie e officine
Acquisto e manutenzione auto sempre più digitali
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Luca TalottaLuca Talotta

Pubblicato il 6 novembre 2025, 11:20

Nel comparto automotive italiano, la keyword principale pagamenti digitali auto sta rapidamente diventando parte integrante delle strategie operative di concessionarie, officine e dealer. Secondo un’indagine condotta da Aufinity in collaborazione con Quintegia, ben il 71 % degli automobilisti italiani è pronto a pagare online tagliandi e interventi di manutenzione ordinaria, mentre il 43 % si dichiara disposto a versare digitalmente anche la caparra per l’acquisto di un’auto.  

Il contesto del cambiamento

Negli ultimi anni il settore dell’auto ha vissuto una doppia trasformazione: da un lato la digitalizzazione dei processi di vendita e post-vendita; dall’altro, l’evoluzione delle abitudini dei clienti, sempre più abituati a modalità online per acquisti, servizi e pagamenti. All’interno di questa evoluzione, i pagamenti digitali per auto – sia lato manutenzione che acquisto – rappresentano un nuovo passaggio fondamentale.

L’indagine Aufinity-Quintegia ha coinvolto oltre 4.400 clienti privati e business di officine autorizzate e indipendenti, realizzata tra maggio e settembre 2025.  I dati chiariscono che non si tratta più solo di un’opzione, ma di una vera e propria richiesta da parte degli utenti: poter saldare digitalmente tagliandi, servizi post-vendita o versamenti anticipati per auto acquistate.

Il dato del 71 % di disponibilità a pagare online per la manutenzione mostra che la fiducia verso modalità digitali è alta. Inoltre, la quota del 43 % che accetta di versare la caparra digitalmente per l’acquisto evidenzia l’estensione del fenomeno anche nella fase più rilevante della customer journey, ossia l’acquisto del veicolo.  

Vantaggi percepiti dai clienti e differenze tra segmenti

Tra i principali vantaggi percepiti da chi è pronto ai pagamenti online emergono: la comodità (50 %), ossia poter pagare “ovunque e in qualsiasi momento”, e la rapidità nel completare la procedura (42 %).  

Altri elementi quali trasparenza e sicurezza sono particolarmente valorizzati dai clienti “privati” rispetto a quelli business: ad esempio, i privati attribuiscono maggiore importanza alla sicurezza e trasparenza (+5%) rispetto ai clienti business.  

Sul fronte “business”, la propensione è ancora più elevata. Per esempio, la percentuale di disponibilità a pagare digitalmente prima della consegna di un veicolo o di un servizio di assistenza è del 37% in generale, che sale al 44% fra clienti business.  Inoltre, per il settore del noleggio, l’interesse al pagamento digitale risulta superiore di circa 9 % rispetto ai clienti privati.  

Un ulteriore aspetto rilevante è la flessibilità delle modalità di pagamento: il 64 % del campione considera importante che in concessionaria siano disponibili opzioni di pagamento dilazionato o rateizzato. Tra gli automobilisti, il 15 % ha già utilizzato modalità dilazionate per la manutenzione del veicolo, e un ulteriore 34 % dichiara di esserne interessato.  

Per le concessionarie e le officine è un’opportunità strategica

Da parte degli operatori del settore, l’introduzione dei pagamenti digitali non è semplicemente un “nice to have”, ma può rappresentare una leva strategica per migliorare efficienza, redditività e relazione col cliente. Come sottolinea Paolo Procacci, Country Manager di Aufinity Italia: «Non si tratta solo di tecnologia, ma di un nuovo patto di fiducia tra dealer e clienti».  

Attraverso piattaforme integrate che permettono di automatizzare l’incasso digitale — dalla caparra per l’acquisto al pagamento post-vendita — le concessionarie possono ottenere benefici concreti: flussi di cassa più prevedibili, riduzione del tempo dedicato alla riconciliazione amministrativa (fino al –70%), velocità nelle operazioni (fino all’80% dei pagamenti completati entro due ore) e migliore customer experience.  

Tuttavia, va ricordato che il cambiamento non è solo tecnologico: la sfida – come evidenziano vari interventi – è culturale. Molte concessionarie italiane sono ancora in ritardo sul fronte dell’“esperienza cliente digitale”: ad esempio, solo il 19 % dei dealer ha sviluppato una customer experience digitale realmente evoluta e appena il 53 % consente la prenotazione online di un appuntamento.  

Riflessi sul mercato automotive e scenari futuri

La spinta verso i pagamenti digitali nel comparto auto arriva in un momento in cui il settore vive una contemporanea pressione di cambiamento: dall’elettrificazione ai servizi post-vendita sempre più centrali, dalla digitalizzazione della customer experience al ruolo crescente del cliente come “utente avanzato” della mobilità. In questo contesto, l’adozione dei pagamenti digitali può diventare un vantaggio competitivo per chi saprà coglierla rapidamente.

Dal punto di vista della customer journey, l’integrazione tra acquisto del veicolo, servizi digitali, manutenzione programmata e pagamenti online crea un ecosistema coerente e fluido. Il cliente moderno non vuole solo “comprare un’auto”, ma vuole gestirla, mantenerla e pagarla con logiche simili a quelle digital-commerce: rapidità, trasparenza, controllo, flessibilità.

All’interno dei dealer e delle officine, l’adozione di soluzioni digitali di pagamento consente di liberare tempo e risorse, ridurre le frizioni amministrative, aumentare le opportunità di upselling (esempio: pacchetti manutenzione, abbonamenti) e migliorare la fidelizzazione del cliente. In un momento in cui i margini tradizionali di vendita possono essere più compressi, l’efficienza operativa e la customer experience diventano fonti di valore rilevanti.

Detto ciò, non tutti i clienti e non tutte le officine o concessionarie sono uguali: la diversa propensione al digitale tra privati e business, la varietà dei brand coinvolti (premium vs generalisti), la maturità della filiera sono fattori discriminanti. Sarà importante per operatori e operatori dell’aftermarket capire quando e come implementare i sistemi, come comunicare il valore al cliente e quali modalità di pagamento proporre (ad esempio pagamento immediato, caparra digitale, rateizzazione, pacchetti manutenzione).

Infine, se pensiamo allo scenario italiano, c’è un aspetto che merita attenzione: la fiducia nel digitale — sebbene elevata — non può essere data per scontata. La sicurezza dei pagamenti, la trasparenza delle condizioni, l’interfaccia utente e la facilità d’uso contano molto: come mostrano i dati, gli automobilisti privati danno grande rilevanza a questi elementi.

Verso un’auto “servizio as a service”?

In prospettiva, l’adozione dei pagamenti digitali può rappresentare un mattone verso un modello di mobilità in cui l’auto non è solo un prodotto ma un servizio integrato: acquisto online o caparra digitale, manutenzione programmata con rinnovo automatico, pagamento in modalità “subscription” o pacchetti. Questo modello, che in alcuni mercati già si affaccia, richiede che l’intero ecosistema — dalla concessionaria all’officina, dai sistemi gestionali al CRM — sia allineato e pronto a gestire flussi digitali.

In tale contesto, il settore auto italiano può uscirne rafforzato: offrendo ai clienti un’esperienza all’altezza delle aspettative moderne, semplificando i processi, migliorando i margini e fidelizzando. Serve però che tutti gli attori — case, dealer, officine, finanziari e fintech — collaborino e investano in modo coerente.

Una riflessione finale

Il dato che 7 clienti su 10 siano pronti a utilizzare pagamenti online per tagliandi e manutenzione è un chiaro segnale: la domanda c’è, ma l’offerta (in termini di processi, sistemi, cultura) deve ancora adeguarsi in pieno. Il settore automotive italiano si trova dunque davanti a una scelta: adattarsi a questi nuovi modelli o rischiare di essere superato in efficienza, rilevanza e soddisfazione cliente.

Come testimoniato dalla ricerca, non è solo una questione di tecnologia: è un cambiamento di relazione, di fiducia, di modalità operativa che può trasformare un momento transazionale in un’esperienza di valore. Per officine e concessionarie è il momento di cogliere l’opportunità, implementando soluzioni digitali, comunicando il valore al cliente e riflettendo sul proprio modello di business. L’automobile resta al centro — ma il modo in cui la si acquista, la si mantiene e la si paga sta cambiando.

 

 

 

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