Digitalizzazione Audi: l’app myAudi entra nell’era dell’IA

Un’interfaccia più chiara e un assistente basato su ChatGPT per rendere la mobilità connessa più semplice, con servizi digitali potenziati e chiave smartphone
Digitalizzazione Audi: l’app myAudi entra nell’era dell’IA
© Volkswagen

Luca TalottaLuca Talotta

Pubblicato il 13 novembre 2025, 14:37

La digitalizzazione Audi compie un salto di qualità: il marchio dei Quattro Anelli ha annunciato l’evoluzione della sua app mobile myAudi, ora dotata di un’assistente intelligente basato su ChatGPT, e corredata da un restyling dell’interfaccia e da nuovi servizi digitali integrati. 

Destinata ai clienti in oltre 50 mercati nel mondo, l’app si propone come vero e proprio hub della mobilità connessa Audi: smartphone, vettura e sistema web convivono in un’esperienza unificata, intuitiva e premium. 

In un momento in cui la mobilità elettrica, la connettività e i servizi digitali diventano leve strategiche per i costruttori, Audi rafforza la sua visione: non solo automobili, ma piattaforme di esperienza. L’app myAudi, dunque, diventa elemento centrale nella digitalizzazione Audi.

Layout migliorato e cinque aree tematiche per l’utente

Il restyling dell’app risponde alla strategia denominata «Strive for clarity», adottata da Audi per rendere più pulita e semplice l’interfaccia utente. 

Nel nuovo menu spiccano cinque aree tematiche distinte: Veicolo, Navigazione, Intelligenza Artificiale, News Audi Italia ed E-commerce digitale

La sezione “Veicolo” ospita tutti i servizi post-vendita, con un accesso immediato e integrato. L’obiettivo è offrire all’utente una consultazione più efficiente e dare alla app il ruolo di sportello unico per l’esperienza Audi.

In ottica della digitalizzazione Audi, questa riprogettazione rappresenta la volontà di trasformare un’app accessoria in un vero e proprio ecosistema digitale.

Intelligenza artificiale e servizi smart: un’assistenza su misura

Elemento chiave della rinnovata app myAudi è l’integrazione dell’assistente AI, sviluppato da CARIAD e Audi, e basato su ChatGPT. 

L’assistente è in grado di rispondere a domande sull’utilizzo del veicolo pescando informazioni dal libretto d’uso e manutenzione collegato alla vettura: una modalità che trasforma la digitalizzazione Audi in interazione umana-macchina. 

Tra i servizi smart: la funzionalità Audi Service Request, che consente alla vettura di inviare segnalazioni automatiche al Service Partner in caso di necessità d’intervento, liberando il cliente dalla gestione delle scadenze. 

Inoltre, l’e-commerce integrato permette l’attivazione di funzioni on demand, temi di bordo personalizzati e rinnovo licenze Audi connect direttamente dall’app. 

Questo mix di strumenti rafforza l’idea che la digitalizzazione Audi non si ferma alle auto: è un servizio continuo, personalizzato e proattivo.

Mobilità elettrica e chiave digitale: funzionalità rafforzate per l’era EV

Nel percorso della digitalizzazione Audi, l’app myAudi rafforza anche il supporto alla mobilità elettrica. Il pianificatore di itinerari e-tron trip planner è stato aggiornato: calcola quante soste di ricarica sono necessarie, considera condizioni meteo, traffico e segnali Car-to-X, e invia l’itinerario direttamente alla vettura. 

La chiave digitale consente infine di accedere e avviare la vettura da smartphone o smartwatch: la physical key può rimanere a casa. Questo segna un ulteriore passo della digitalizzazione Audi, verso un’esperienza completamente connessa. 

Queste evoluzioni rendono l’app uno strumento chiave (nel senso letterale) nel mondo dell’elettrificazione e della connettività: l’auto non è più solo veicolo ma nodo di un network digitale.

Perché questo aggiornamento è importante: riflessioni per il settore

L’evoluzione della piattaforma myAudi rappresenta qualcosa di più di una semplice app aggiornata: è un segnale forte della trasformazione in atto nell’intero comparto automotive. La digitalizzazione Audi, in questo caso, abbraccia accessibilità, polivalenza e personalizzazione.

Nel panorama attuale, in cui ogni marca premium corre verso l’elettrificazione, la connettività e la user experience diventano fattori concorrenziali cruciali. Audi, con questo aggiornamento, difende la sua posizione di brand premium offrendo non solo auto, ma servizi e-mobilità.

Per il cliente, ciò significa che l’auto diventa parte di un ecosistema che include smartphone, smartwatch, partner di servizio e infrastrutture di ricarica. Per il settore, è un richiamo: non basta più proporre motori performanti, serve un software eccellente e un’interazione fluida. La qualità del servizio digitale potrebbe diventare il discrimine tra un marchio e l’altro.

Nel contesto italiano, questo aggiornamento assume un valore ulteriore: la diffusione delle infrastrutture, la maturità degli utenti e la sensibilità verso la mobilità sostenibile richiedono che le case automobilistiche investano in interfacce intuitive e complete. In questa ottica la digitalizzazione Audi svolge un ruolo di traino, spingendo la concorrenza verso un livello superiore.

Infine, va sottolineata la dimensione di fedeltà e servizio: quando un utente si sente supportato, incluso e coccolato dal marchio anche dopo la vendita, la relazione cliente-brand si rafforza. E in un periodo dove i servizi “software-first” diventano veri e propri valore aggiunto (right-to-repair, aggiornamenti OTA, connettività), Audi conferma la propria capacità di adattamento e innovazione.

 

 

 

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