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ErreErre Fuoriserie ForGiotto, omaggio speciale a Bizzarrini

Pubblicato il 4 dicembre 2025, 08:36 (Aggiornato il 4 dicembre 2025, 08:43)
La ErreErre Fuoriserie amplia il proprio percorso creativo con ForGiotto, una reinterpretazione nata per rendere omaggio al talento di Giotto Bizzarrini. La creazione si sviluppa come una RetroVision condivisa con Iso Restorations, con l’obiettivo di dare forma a un progetto rimasto solo nella memoria dei protagonisti.
Il punto di partenza risiede nel percorso di Bizzarrini, segnato dal passaggio dalla Ferrari all’avvio della propria impresa nel 1962. Le sperimentazioni sull’aerodinamica portarono alla 250 GT SWB Breadvan, realizzata con Drogo per la Scuderia Serenissima, mentre la collaborazione con Renzo Rivolta generò le Iso Grifo A3/L e A3/C, disegnate da Giugiaro per Bertone. Su quella base nacque la Bizzarrini 5300 GT Strada, divenuta un riferimento per i collezionisti, nonostante una parabola industriale ostacolata da difficoltà economiche.
Progetto recuperato e reinterpretazione stilistica
Il team ErreErre ha potuto ricostruire un’idea rimasta incompiuta grazie al supporto dell’ex collaboratore e designer Fabrizio Rossini, oggi parte della struttura interna della Casa. I materiali storici hanno permesso di delineare una variante della 5300 GT con coda rialzata di ispirazione Breadvan. Da questo spunto è nata ForGiotto, che conserva l’identità frontale della GT, mentre ridefinisce proporzioni e superfici posteriori per integrare una coda tronca guidata da un lunotto verticale.

L’abitacolo segue un’impostazione essenziale da auto da corsa. Il volante in legno, la plancia metallica, la strumentazione analogica e i comandi manuali formano un ambiente coerente con l’epoca evocata. Il produttore consente una gamma completa di personalizzazioni relative a finiture, materiali e colori secondo le richieste del committente.
Meccanica originale e preparazioni dedicate
La filosofia dell’intero progetto mantiene il legame con la meccanica adottata sulla GT. ForGiotto utilizza quindi il V8 327 Small Block Chevrolet a carburatori con cubatura di 5,3 litri, abbinato al cambio manuale a 4 marce. Le configurazioni proposte ai collezionisti includono livelli di preparazione con potenze tra 300 e oltre 400 cavalli, oltre alla possibilità di intervenire sul rapporto al ponte secondo necessità dinamiche e preferenze personali.

Il peso di circa 1.200 kg consente prestazioni di rilievo. La velocità supera 250 km/h e l’auto è omologabile per la circolazione su strada, seguendo un processo costruttivo volto a conservare la fedeltà tecnica del progetto originario.
Produzione limitata e telai originali
La realizzazione di ForGiotto sarà affidata a Iso Restorations, che curerà la carrozzeria in alluminio battuto a mano. Il produttore offrirà i primi 5 esemplari utilizzando telai e componenti autentici provenienti dall’epoca della 5300 GT. Il prezzo parte da 690.000 euro più tasse. Successivamente sarà possibile costruire nuove auto tramite elementi aggiornati e telai moderni, mantenendo gli stessi criteri artigianali.
Il primo esemplare sarà consegnato ad agosto 2026, segnando l’avvio di una serie pensata per un pubblico di collezionisti che ricerca un legame diretto con la storia tecnica di Bizzarrini e un’interpretazione contemporanea dei progetti rimasti incompiuti.
Interpretazione contemporanea di un’eredità tecnica
La ForGiotto recupera o linee guida estetiche e soluzioni aerodinamiche che hanno influenzato modelli entrati nella storia del design italiano. La collaborazione con Iso Restorations integra competenze legate alla costruzione artigianale, mentre l’apporto di Fabrizio Rossini conferma la volontà di valorizzare documenti e testimonianze provenienti dall’epoca d’oro dell’ingegnere toscano.

La serie limitata evoca un ponte tra passato e presente. Le scelte stilistiche mirano a restituire una forma aderente ai criteri dell’epoca, senza ricorrere a interpretazioni forzate. L’identità meccanica mantiene l’autenticità del progetto originario, mentre la libertà di personalizzazione garantisce un dialogo diretto con le preferenze dei futuri collezionisti.
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