In Europa Tesla è in crisi

Il Marchio non riesce ad approfittare di un ottobre sostenuto nelle immatricolazioni di auto elettriche, come della crescita di oltre il 25% nei 10 mesi dell'anno
In Europa Tesla è in crisi

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

Pubblicato il 26 novembre 2025, 16:27 (Aggiornato il 27 nov 2025 alle 09:32)

Il 2025 di Tesla in Europa procede nel segno del profondo rosso, dopo i risultati relativi alle immatricolazioni nel mese di ottobre. Che si osservi l’andamento nell’area Euro o nella più ampia Europa allargata comprensiva Regno Unito, il marchio di Musk registra un’emorragia nelle vendite che tocca il -48% delle immatricolazioni nel singolo mese di ottobre. Appena 5.847 vetture immatricolate nell’Unione Europea, 6.964 (-48%) nel contesto dell’Europa allargata più Regno Unito.

Il bilancio sui 10 mesi è anch’esso molto negativo, viste le appena 117 mila vetture immatricolate (-39,2% nell’Unione Europea), contro le 192.439 di un anno fa.

Ottobre "brillante" per le full electric

Numeri registrati in un contesto tutt’altro che negativo per le elettriche, che guadagnano quota di mercato e si attestano al 18,9% in Europa nel mese di ottobre (16,4% da inizio anno). I volumi di vendita, poi, hanno raggiungo le 173.173 unità (+38% sul dato di ottobre 2024) il mese scorso, portando il totale da inizio anno a oltre 1,4 milioni di nuove elettriche su strada in Europa (+25,7%): una crescita della quale Tesla non ha saputo approfittarne. I mercati principali per la domanda di auto elettriche sno Germania, Belgio, Olanda e Francia, insieme valgono il 62% delle immatricolazioni di auto full electric.

La “resistenza” con due soli modelli nei segmenti medio-alti del mercato è debole. L'assenza dal mondo del segmento C e B, decisiva. Model 3 e Model Y sono state affiancate da versioni entry level che non hanno ancora prodotto pienamente i propri effetti, se mai saranno in grado di incidere sui mercati europei, dove la concorrenza è agguerrita da parte dei marchi cinesi e dalle stesse proposte dei costruttori mainstream. In sintesi: l’offerta sul mercato è sempre più ricca, i prezzi competitivi mentre la presenza del marchio statunitense continua a poggiare su due soli modelli. Model Y non figura nemmeno tra i 50 modelli più gettonati nel singolo mese, dopo un settembre che era stato insolitamente positivo e l'unico mese dei precedenti 9 nel quale era risultata l'auto più venduta in Europa. Dacia Sandero è tornata a guidare la classifica, davanti a Renault Clio e Volkswagen T-Roc.

L’andamento negativo in Europa attende i prossimi numeri d’Oltreoceano, dove l’ultimo risultato positivo annunciato da Tesla - il terzo trimestre - è stato sostenuto da anticipi degli acquisti per beneficiare degli sgravi fiscali negli USA prima che il programma di incentivi giungesse al termine, a fine settembre.

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