Gruppo Volkswagen, piattaforma MEB anche nel settore nautico

Gruppo Volkswagen, piattaforma MEB anche nel settore nautico

Grazie alla collaborazione con Silent-Yachts, azienda specializzata in imbarcazioni, il gruppo sta producendo yacht elettrici in modo più economico

di Redazione

16.02.2021 ( Aggiornata il 16.02.2021 15:54 )

La piattaforma MEB, che il Gruppo Volkswagen ha sviluppato per i veicoli elettrici di nuova generazione, è al centro di una collaborazione con Silent-Yachts, azienda specializzata in imbarcazioni spinte dall'energia solare, perché sarà la base comune per la prossima generazione di yacht elettrici. In questo modo, la piattaforma potrà mostrare tutto il suo potenziale anche in altre tipologie di trasporti, come appunto quelli del settore nautico.

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Gruppo Volkswagen: ampliare le possibilità della piattaforma

Con questa partnership il Gruppo Volkswagen ha la possibilità di spaziare, ancora più a largo raggio, tra i settori industriali, presentandosi non più solo come tradizionale costruttore di automobili ma come fornitore di servizi di mobilità. La collaborazione è stata avviata nel 2019 nell'ambito del programma Innovation Fund II del Gruppo Volkswagen, piano che offre ai collaboratori l’opportunità di realizzare la propria idea imprenditoriale all'interno del Gruppo, promuovendo i modelli di business più innovativi. 

Il ruolo della piattaforma MEB

La Silent-Yachts, fondata da Heike e Michael Köhler, è impegnata da 15 anni sul tema della neutralità delle emissioni di CO2: la sede principale è in Austria e impiega circa 400 persone, ma ha cantieri anche in Italia, Cina e Thailandia. Dopo aver progettato, lavorando sulle fonti energetiche alternative, il primo yacht d'altura a utilizzare esclusivamente energia solare - Solarwave 46 - sono seguiti altri modelli di catamarani (come il Silenti 55), fino ad arrivare alla collaborazione con il Gruppo Volkswagen e, come ultimo step, all’utilizzo della piattaforma MEB. Grazie a questa, infatti, sarà possibile produrre yacht in modo più economico, riducendo la manutenzione rispetto ai sistemi di propulsione tradizionali. “Finora è stato difficile trovare un sistema elettrico integrato in grado di fare tutto: dalla ricarica delle batterie attraverso i pannelli solari alla disponibilità di un generatore, all'alimentazione da banchina” spiega Michael Köhler, Ceo di Silent-Yachts. Per quanto riguarda il Gruppo VW, la collaborazione e l’utilizzo centrale della piattaforma permettono di aumentare la carica positiva intorno alla mobilità elettrica. A ciò va aggiunto che i propulsori elettrici per il MEB sono potenti, ma silenziosi, quasi esenti da vibrazioni, mentre le batterie (prodotte con energia proveniente da fonti rinnovabili) contribuiscono a migliorare l'impronta di carbonio di tutta l’imbarcazione.

L'obiettivo degli attori in gioco è mettere in acqua un’imbarcazione che sfrutti la piattaforma MEB nel 2022 e poi, dopo una fase di avvio di quattro anni, c’è la volontà di produrre almeno 50 unità all’anno del modello "Silent Yacht 50" su base MEB, per poi estendere i componenti del Gruppo Volkswagen anche a tutti gli altri modelli Silent-Yachts.

Volkswagen, un video per spiegare la mobilità elettrica

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