Porsche elettriche con celle sviluppate da BASF dal 2024

Porsche elettriche con celle sviluppate da BASF dal 2024

La produzione iniziale sarà sufficiente per 1.000 veicoli, tra progetti ad altissime prestazioni, stradali, e auto da competizione. BASF assicura alta densità energetica, basso impatto carbonioso nella produzione e un percorso di riciclo a ciclo chiuso

21.07.2021 ( Aggiornata il 21.07.2021 16:33 )

Sarà BASF a fornire celle ad alta densità energetica, in esclusiva, a Cellforce Group. La joint venture partecipata da Porsche e Customcells produrrà le prime batterie nel 2024 e sarà una capacità annua, iniziale, pari a 10 MWh, sufficiente ad alimentare complessivamente 1.000 Porsche ad altissime prestazioni e alcuni progetti da corsa del marchio tedesco.

Oltre a fornire le celle con materiali attivi, in una catena di approvvigionamento garantita per sostenibilità del processo di estrazione, BASF curerà anche lo smaltimento degli scarti produttivi dell'impianto di Cellforce Group. Recupererà materiali preziosi, dal litio al cobalto, dal nickel al manganese, reintroducendoli per processo produttivo.

Leggi anche - Bugatti sotto il controllo Rimac dalla joint venture con Porsche

Celle a basso impatto inquinante

"I materiali attivi per il catodo di BASF saranno ritagliati sulle esigenze specifiche di Porsche, facendo leva sulle nostre alte capacità di ricerca e sviuppo. Inoltre, avranno un basso impatto di CO2, al vertice dell'industria, grazie al nostro processo produttivo efficiente, l'alta quantità di energia rinnovabile impiegata e l'integrazione a monte dei materiali grezzi cruciali, come anche il breve tragitto che affrontano nella catena di approvvigionamento", ha commentato Markus Kamieth, componente del CdA BASF, che fornirà in esclusiva la tecnologia HED a ridotto impatto ambientale nella produzione di celle.

Alte prestazioni di ricarica

"Con queste profonde competenze sui materiali attivi del catodo, BASF ci supporta in un'area fondamentale dello sviluppo della cella. Sono materiali che rivelano un'altissima stabilità di ciclo sin dall'inizio e sono particolarmente validi nella ricarica veloce. 

Sono esattamente le proprietà che Cellforce cerca. BASF è molto impegnata nell'adattare i materiali attivi del catodo ai requisiti della futura generazione di anodi al silicio. Abbiamo sviluppato anche nel ramo produzione un concept su come gli scarti generati possano essere raccolti e restituiti, in un ciclo chiuso di riciclo", spiega Markus Graf, direttore generale della joint venture Cellforce Group.

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese