Jaguar e Land Rover e i limiti di CO2: serviranno i "crediti verdi" di Tesla

Jaguar e Land Rover e i limiti di CO2: serviranno i "crediti verdi" di Tesla

Anche Jaguar e Land Rover entreranno a far parte del pool di aziende che acquista i cosiddetti "crediti verdi" da Tesla per rispettare i limiti di emissioni di CO2 europei

di Redazione

10.11.2021 ( Aggiornata il 10.11.2021 17:29 )

Jaguar e Land Rover chiedono aiuto a Tesla per rispettare i limiti di emissioni inquinanti imposti dall'Unione Europea. Le due Case inglesi entrano così a far parte del pool di brand automobilistici che sfruttano i cosiddetti “crediti verdi” del Costruttore americano per non sforare i limiti imposti in termini di emissioni di anidride carbonica. Nei primi nove mesi del 2021, Tesla ha già incassato oltre un miliardo di dollari attraverso questa attività di compensazione della CO2 per altre Case.

Jaguar I-Pace 2021: foto

Jaguar I-Pace 2021: foto

Migliora la dotazione, il suv elettrico Jaguar. I-Pace 2021 spicca per l'introduzione dell'infotainment connesso Pivi Pro e l'offerta di un Wallbox potenziato, da 11 kW, alternativo alla specifica base da 7 kW. L'autonomia di marcia, dalla batteria 90 kWh, è di 470 km

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Jaguar e Land Rover, l'accordo con Tesla

Come ben noto, da alcuni anni l'Unione Europea impone un tetto massimo di emissioni di anidride carbonica medie che ogni Costruttore deve necessariamente rispettare per evitare di incorrere in sanzioni. In particolare, il limite attuale corrisponde a 95 g/km di CO2, ed è prevista una multa di 95 euro per grammo in eccedenza per ciascuna vettura. Una norma stringente e fortemente penalizzante per tutte quelle Case che non hanno in gamma vetture elettriche o che producono principalmente modelli di grandi dimensioni.

Tuttavia, esiste una scappatoia, peraltro completamente legale e anzi prevista dalla stessa legislazione europea: ovvero la possibilità di costituire un “pool” insieme ad altri Costruttori virtuosi in modo da conteggiare le proprie emissioni insieme a quelle dell'azienda ospite e raggiungere così una media che metta al riparo dalle sanzioni. Al momento l'unica grande Casa a poter offrire questo “servizio” è Tesla, che ormai da alcuni anni stipula accordi con Gruppi europei, e non solo.

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Crediti verdi miliardari

Per anni il partner principale di Tesla in questo accordo era stato il Gruppo FCA. Con la costituzione di Stellantis, tuttavia, la necessità di compensare le emissioni è venuta meno grazie all'offerta elettrica dei Marchi ex PSA. Il posto di FCA è però stato preso rapidamente da Honda, a cui ora si affiancano Jaguar e Land Rover. Attualmente la gamma dei due brand britannici conta infatti un solo modello elettrico, la Jaguar I-Pace, e una limitata offerta di vetture plug-in. Che, al momento, non sono sufficienti a tenere sotto il severo limite europeo le emissioni medie dei due Marchi.

Non è stato comunicato l'entità economica dell'accordo tra Jaguar e Land Rover con Tesla, per la quale la vendita di crediti verdi rappresenta una voce davvero consistente del proprio bilancio. Questa attività nel 2020 aveva permesso alla Casa di Elon Musk di incassare ben 1,6 miliardi di dollari. Cifra in leggera flessione a causa del disimpegno di FCA, ma che resta comunque di grande rilevanza: nei primi 9 mesi del 2021, l'introito è stato già di 1,15 miliardi di dollari.

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