Brescia, al via il piano per ampliare la rete di ricarica per auto elettriche

Brescia, al via il piano per ampliare la rete di ricarica per auto elettriche

Il Comune di Brescia ha visto triplicare il numero di vetture elettriche circolanti nel 2021: parte il piano per l'installazione di nuove colonnine di ricarica

di Redazione

11.01.2022 ( Aggiornata il 11.01.2022 13:35 )

Brescia punta con decisione sulla mobilità elettrica: la città lombarda ha registrato nell'ultimo anno un numero crescente di vetture a zero emissioni circolanti, con un conseguente aumento del fabbisogno di ricariche. Per garantirle a chi già guida auto green e a chi le acquisterà negli anni a venire, l'amministrazione cittadina ha annunciato un ambizioso piano per l'ampliamento della rete di colonnine. Sicurezza, efficienza e interoperabilità sono gli aspetti su cui Brescia punta per le stazioni di rifornimento che verranno installate sul territorio cittadino nel prossimo futuro.

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Brescia, al via il piano per le nuove colonnine

Il 2021 è stato un anno di forte crescita per il mercato delle vetture elettriche. In Italia, le vetture a zero emissioni vendute nello scorso anno sono state oltre 67mila, più del doppio rispetto ai 12 mesi precedenti. A Brescia questa tendenza è stata addirittura più marcata: nel 2021, le immatricolazioni di auto green sono triplicate rispetto al 2020, e di conseguenza anche le ricariche sono più che raddoppiate. Con il numero di veicoli alla spina in crescita così rapida, l'amministrazione locale ha deciso di avviare un nuovo piano per espandere la rete di ricarica, attualmente formata da circa 40 stazioni, quasi tutte gestite da A2A.

L'inizio della collaborazione tra il Comune di Brescia e A2A risale al 2010, quando venne avviata una fase di sperimentazione poi ampliata nel corso degli anni. Oggi si apre un nuovo capitolo, finalizzato all'installazione di nuove colonnine per garantire ricariche a tutti gli automobilisti che guidato auto elettriche. Il piano prevede prima di tutto la mappatura delle colonnine già esistenti, poi sarà definito il fabbisogno futuro di punti di ricarica per ciascuna, tenendo conto dell'evoluzione del mercato e valutando anche la presenza di stazioni in aree private (come supermercati e benzinai, ma anche condomini). A quel punto verrà definito il numero e il tipo delle colonnine che andranno installate, assegnando la realizzazione delle nuove postazioni agli operatori.

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Parola d'ordine: interoperabilità

Come specificato nella delibera del Comune, le nuove colonnine dovranno rispettare “i migliori standard possibili in tema di sicurezza, efficienza e interoperabilità”. Fondamentale quest'ultimo aspetto, per “consentire l'uso di ogni singola installazione da parte di tutti i clienti, nel rispetto dell'accessibilità universale”. In questo senso verrà in aiuto l'accordo tra A2A ed Enel X, che garantirà l'interscambio delle colonnine dei rispettivi clienti. A Brescia, la procedura per l'assegnazione dei nuovi punti di ricarica si chiuderà il 30 giugno, poi partiranno le installazioni che saranno assegnate per dieci anni. L'obiettivo della città lombarda è quello di farsi trovare pronta quando, nel 2035, cesseranno le vendite di auto nuove con motore endotermico.

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