Car of the yearOrganizzatore italiano
del premio Car of the year

Mazda CX-60 diesel 3.3 litri, novità dai consumi bassissimi

Il motore e-SkyActiv D è supportato dal mild hybrid, offre due livelli di potenza e un rendimento termico molto elevato

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

5 lug 2022

Può prendersi a massimo esempio di neutralità tecnologica, la via seguita da Mazda con l'introduzione del nuovo motore DCPCI sul suv CX-60.

Tra 2023 e 2025 conteremo tre nuovi modelli elettrificati, oltre il CX-60, primo ibrido plug-in della casa nipponica già sul mercato. C'è un percorso di elettrificazione quindi, come l'introduzione di un'architettura modulare e nativa elettrica, che arriverà dopo il 2025. Non si esaurisce però in un'unica via l'innovazione tecnologica.

Un motore diesel dalla cilindrata giusta

Dopo aver sviluppato il motore SkyActiv X, caratterizzato da un funzionamento in parte mutuato dai motori diesel, con la tecnologia SPCCI, ecco arrivare un diesel moderno e caratterizzato da una sigla che dovrà esprimersi nel dettaglio tecnico.

Lo e-SkyActiv D è un sei cilindri in linea, turbocompresso, da 3.3 litri di cilindrata. Conferma la via, da moltissimi anni ormai a definire le scelte tecniche Mazda, del "giusto" dimensionamento. Contro le soluzioni di downsizing che hanno vissuto un'era di estrema riduzione delle cilindrate, Mazda ha ritagliato cubature definite right-sizing. Un 3.3 litri, nel 2022, su un modello di segmento D, è un cuore importante. 

Consumi bassi bassi

Ecco, poi leggi alcuni dati, il rendimento termico superiore al 40% - valore da auto full hybrid benzina -, i consumi da 4,9 lt/100 km e le emissioni di 127 g/km e il quadro descrive un'innovazione di rilievo.

Lo è se si considera peraltro massa e dimensioni di  Mazda CX-60, sul quale il motore diesel 3.3 litri debutta. Ordinabile a partire da 49.900 euro per la declinazione 200 cavalli, da 61.200 euro per la specifica 249 cavalli. Ecco, i numeri del 6 cilindri consentono prestazioni adeguate, di 219 orari e 7"6 sullo zero-cento km/h nella variante più potente.

Entrambi gli e-SkyActiv D sono abbinati a un cambio automatico 8 marce, il 200 cavalli è una proposta a trazione posteriore, il 249 cv quattro ruote motrici. Nell'incrementare l'efficienza e le basse emissioni, al diesel 3.3 litri è abbinato uno schema mild hybrid a 48 volt.

DCPCI il cuore della combustione

Il cuore dell'innovazione sta nella sigla DCPCI, ovvero, in una combustione Distribution-Controlled Partially Premixed Compression Ignition. È il perimetro di funzionamento dell'unità di nuova progettazione che Mazda (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) dovrà spiegare nel dettaglio.

Rispetto ai diesel 2.2 litri SkyActiv-D il peso è rimasto pressoché invariato, pur essendo un 4 cilindri in linea contro un 6 cilindri in linea, qual è il 3.3 litri. Architettura e frazionamento che rappresentano l'ideale schema per fluidità, dettata dal bilanciamento delle masse e la sequenza dell'accensione.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Concept AMG GT XX, prestazioni da Formula 1 per l'elettrica Mercedes

Il prototipo rappresenta l'apice che che AMG può raggiungere sfruttando le potenzialità dell'elettico da applicare su una GT. Tre motori, oltre 1.000 cavalli di potenza e tecnologia da F.1

Auto elettriche con batteria intercambiabile, il car sharing con le Fiat 500e fa passi avanti

Stellantis e Ample estendono la flotta di Fiat 500e disponibili a Madrid con Free2Move e compatibili con il sistema di sostituzione rapida della batteria scarica
Auto
Auto
Auto

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi