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Due versioni con motore V8 4.4 litri, ibride plug-in, diverse per la potenza massima sono le motorizzazioni del maxi-suv BMW XM, progetto tutto firmato dalla divisione M
Fabiano Polimeni
28 set 2022
Ancora un "regalo" per i 50 anni di BMW M. Stavolta con la traduzione in modello di serie di un concept che, 12 mesi fa, fece parecchio discutere. BMW XM subisce minime variazioni rispetto alla proposta esagerata conosciuta nei mesi scorsi. Ritocca il frontale tra luci diurne superiori e calandra, ridimensionata per modo di dire. Di certo è meglio integrata sul frontale rispetto alle dimensioni ancora maggiori svelate da XM Concept.
Nasce come un maxi-suv progettato direttamente dalla divisione M, nasce con in mente certi mercati più di altri. Arriverà anche in Europa, la commercializzazione è prevista dalla primavera del 2023, ma sono i mercati di Cina, USA e Medio Oriente quelli a cui guarda strizzando l'occhio, XM.
Non mancano angolazioni convincenti più di altre nel design del suv, soprattutto in coda, merito del taglio netto e privo di cornice del lunotto con il portellone. Merito dell'integrazione tutta spigoli tra lamierati e fari.
Se la missione dichiarata è quella di suscitare stupore, allora la motorizzazione ibrida plug-in V8 d'esordio può considerarsi un "assaggio" in confronto a BMW XM Label Red che arriverà nel 2023, in autunno.
La produzione dal prossimo dicembre vedrà anzitutto XM V8 PHEV da 653 cavalli e 800 Nm uscire dalla linea di Spartanburg, negli USA. Il motore V8 twin turbo 4.4 litri contribuisce con 489 cavalli, l'elettrico installato sul cambio 8 marce con 197 cavalli. Numeri più che sufficienti per accelerare in 4"3 da 0 a 100 km/h e correre fino ai 270 km/h, soglia del limitatore offerto in opzione.
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