Stellantis, prove di e-fuels su 28 motori termici

Stellantis, prove di e-fuels su 28 motori termici

Il Gruppo lavora sulle unità prodotte dal 2014 per verificare il comportamento e l'affidabilità dei propulsori alimentati a e-fuels e non già da carburanti di origine fossile

20.04.2023 ( Aggiornata il 20.04.2023 15:55 )

Se Stellantis conferma l'impegno sull'elettrificazione in Europa, non può restare estranea all'apertura concessa dal legislatore europeo nei confronti degli e-fuels. Relativamente alle nuove auto potrà essere una soluzione "di nicchia", una misura in qualche modo "salva-supercar".

C'è, tuttavia, un più ampio problema di decarbonizzazione del parco circolante globale, che coinvolge 1,3 miliardi di veicoli.

Carlos Tavares, sul punto specifico, ha spesso commentato segnalando la necessità di soluzioni per una decarbonizzazione ampia, al di là del mercato del nuovo.

Quanti motori da validare!

Sugli e-fuels Stellantis annuncia una fase in atto di test sui motori termici prodotti a partire dal 2014, ovvero, sulle unità endotermiche omologate Euro 6. Si tratta di un volume di ben 28 milioni di auto su strada, sono quelle prodotte tra 2014 e 2019.

Immaginare di poter convertire all'utilizzo degli e-fuels questa "flotta" di auto tra i marchi del Gruppo Stellantis, vorrebbe dire riuscire a diminuire teoricamente le emissioni di Co2 di ben 400 milioni di tonnellate, in Europa, tra il 2025 e il 2050. 

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I test sono condotti su 28 famiglie di motori termici. Oggi il Gruppo Stellantis conta 14 marchi, molti con un passato lontano dalle sinergie tecniche che iniziano a dare i propri frutti.

La produzione a partire dal 2014 conta i motori dell'allora FCA, i motori del Gruppo PSA, le motorizzazioni Opel ex GM. Tutti propulsori da verificare nel loro funzionamento con alimentazione a e-fuels, che potenzialmente potrebbe arrivare ad abbattere del 90% le emissioni di Co2. 

Tavares, e-fuels una freccia in più all'arco

“Stiamo raddoppiando gli sforzi nella nostra lotta contro il riscaldamento globale testando il carburante carbon-neutral come soluzione complementare al nostro approccio olistico di decarbonizzazione", il commento di Carlos Tavares. "La nostra strategia di elettrificazione va avanti con regolarità e grande impeto. Allo stesso tempo, dobbiamo individuare anche alternative intelligenti per gestire le emissioni di CO2 per gli 1,3 miliardi di auto ICE esistenti.

Lavorando per garantire che i nostri motori Stellantis siano ‘eFuel-friendly’, intendiamo fornire ai nostri clienti un altro strumento nella lotta contro il riscaldamento globale, con una soluzione che potrà avere un impatto pressoché immediato. Si tratta di un'ulteriore iniziativa per raggiungere il traguardo di zero emissioni entro il 2038”.

I test condotti sui motori termici

In concreto, i motori Euro 6 dei marchi oggi parte di Stellantis, prodotti tra 2014 e 2019, sono sottoposti a test e validazione relativa a specifiche analisi: dalle emissioni allo scarico alla potenza ottenuta dall'alimentazione e-fuels (uno dei punti critici dei combustibili sintetici). Ancora, dall'affidabilità del propulsore all'interazione con gli oli lubrificanti, dalla tenuta del serbatoio ai depositi sui filtri, fino all'impatto che gli e-fuel hanno sulla linea di alimentazione rispetto all'utilizzo di carburante fossile, benzina o diesel.

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