Sette anni fa, Venturi ha stabilito il record mondiale di velocità nella categoria elettrica, con i 549 km/h di velocità raggiunti dal suo streamliner VBB (Venturi Buckeye Bullet) sul deserto salato di Bonneville. Oggi, il costruttore monegasco celebra la ricorrenza ripercorrendo le tappe che hanno portato al raggiungimento dell'obiettivo ed esponendo un veicolo molto speciale.

Un sogno iniziato nel 2000

Da quando ha acquistato Venturi, nel 2000, lanciandola nel mercato - all'epoca quasi inesistente - dei veicoli elettrici, il desiderio del presidente Gildo Pastor è stato quello di dimostrare l'efficienza dei motori a batteria. Per questo motivo, si è dato da fare, proponendo di co-progettare un vero e proprio razzo su quattro ruote insieme all'Università dell'Ohio.
Il progetto è stato portato a termine nel 2009 con la VBB-2. Questo modello, all'inizio spinto dall'idrogeno, ha raggiunto una velocità di 487 km/h nello stesso anno. Dal 2010 al 2016, lo streamliner si è evoluto. È diventato esclusivamente elettrico e ha progredito, di modello in modello, raggiungendo i 549 km/h nel 2016. Il pilota dei vari VBB è rimasto invariato per tutto il programma: l'americano Roger Schroer, che è anche membro del "300 MPH Club" che riunisce i 60 piloti al mondo che hanno raggiunto una velocità superiore alle 300 miglia orarie (pari a 483 km/h).
Il 19 settembre 2016, come accennato, a Bonneville, sotto l'occhio vigile della FIA, Venturi ha battuto il record mondiale di velocità in elettrico, raggiungendo i 549 km/h.

Nel 1899 il primo record elettrico della storia

Nel settembre 2023, per celebrare il settimo anniversario del record, Pastor esporrà alla sede del Marchio - a Rue du Gabian, 7, a Monaco - il primo veicolo elettrico mai utilizzato per i record di velocità: il Jamais Contente. Progettato, fabbricato e guidato dal belga Camille Jenatzy, questo siluro a quattro ruote è stato il primo veicolo elettrico della storia a raggiungere i 100 km/h. Il 20 aprile 1899, ad Achères, in Francia, il pilota portò questa macchina da 0 a 105,882 km/h in 34 secondi, stabilendo così un record mondiale per qualsiasi mezzo di propulsione (elettrico, a vapore o a benzina). Dopo l'esposizione, il veicolo sarà restituito al Musée National de la Voiture, che ha sede nel Castello di Compiègne, in Francia.

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