Ford C-MAX, interni a prova ... di famiglia

Ford C-MAX, interni a prova ... di famiglia
Caramelle, cioccolata, smalti e zaini: i test di resistenza sulla monovolume compatta

di Redazione

23.09.2015 ( Aggiornata il 23.09.2015 05:29 )

Le ‘family car’ si confrontano ogni giorno con sfide di tutti i tipi, e a volte, soprattutto durante i lunghi viaggi, si trasformano in saloni di bellezza, sale da pranzo e perfino cucine. Gli ingegneri Ford prendono in considerazione gli scenari più fantasiosi e le condizioni di utilizzo più estreme per assicurare alle auto dell’Ovale Blu la capacità di resistere alle sfide più impegnative. Gli interni delle auto Ford vengono messi alla prova con oggetti e materiali di ogni tipo: dalle piastre per i capelli ai solventi per gli smalti, senza dimenticare fango, spray insetticida e fibbie appuntite di vestiti e scarpe. Sempre più spesso, per esempio i passeggeri a bordo utilizzano il tempo passato in auto per terminare la messa a punto del proprio look prima di affrontare la propria giornata. “A volte, durante i test, ci trasformiamo in investigatori per analizzare a fondo gli effetti dei test sui materiali e per studiare come evitare o ridurre i danni”, ha spiegato Robert Luetzeler, responsabile ingegneria dei materiali, di Ford. “Per essere efficaci, i test non devono solo essere quanto più simili alle condizioni di utilizzo reale, ma devono anche seguire l’evoluzione delle abitudini nella società che cambia”. Per alcune famiglie, i kit di bellezza sono una parte essenziale dei lunghi viaggi. Ford ha sviluppato dei test in cui i materiali sono messi alla prova con smalti per unghie, solventi, gel disinfettanti, profumi e spray per capelli. Dopo i test, i campioni vengono inviati in laboratorio per essere sottoposto ad analisi al microscopio che ne rivelino la resistenza ai differenti agenti chimici. Di recente, inoltre, è stato implementato un nuovo test che prevede l’esposizione dei materiali al calore delle piastre portatili per capelli, che in alcuni casi vengono utilizzate in auto e appoggiate su sedili e tappetini. Il test si aggiunge a quelli di resistenza al calore e alle fiamme normalmente condotti per tutte le vetture e che hanno lo scopo di identificare i materiali che offrono la migliore resistenza. Gli ingegneri Ford sperimentano anche gli effetti sui materiali di bibite gasate, cioccolata, caramelle e cibi di ogni tipo, per assicurare una resistenza elevata alle macchie e garantire una facile pulizia dei tessuti. Il centro ricerche Ford di Dunton, nel Regno Unito, consuma ogni anno chili di caffè per verificare la resistenza alle macchie di plastiche e tessuti. L’elenco delle prove alle quali è stata sottoposta la C-MAX include, inoltre: test di resistenza ai graffi, in cui le superfici vengono sottoposte 600 volte agli effetti di una mazza ferrata simile a un’arma medievale, che simula, amplificandoli, gli effetti di elementi metallici come i rivetti dei jeans o le borchie dei vestiti test di resistenza nel tempo all’usura, in cui i tessuti vengono inseriti in un macchinario che simula, 60.000 volte in 17 ore, lo strofinio con vestiti e scarpe test di resistenza dei tappeti, in cui questi vengono ripetutamente esposti agli effetti di una serie di pesanti ruote abrasive test di resistenza meccanica delle plastiche, in cui gli elementi rigidi vengono colpiti con una palla di gomma 10 volte più pesante di un pallone da calcio, a temperature fino a -30°, condizioni in cui la plastica tende a diventare più fragile test di resistenza alla luce solare, in cui i campioni vengono illuminati per 156 giorni, senza interruzioni, con fasci di luce ultravioletta, simulando 5 anni di esposizione alla luce nel luogo più luminoso della Terra I test di resistenza vengono condotti in speciali strutture dove le vetture sono guidate su tracciati che simulano le strade di tutto il mondo, in particolare quelle che presentano le condizioni più ostili. A Lommel, in Belgio, il centro prove Ford ha ospitato di recente i test della nuova C-MAX, durante i quali ben 80 prototipi hanno percorso 730.000 chilometri sulle strade più insidiose tra pavé, buche e sterrati. Sono stati, inoltre, esposti a condizioni di umidità e salsedine per 12 settimane per verificare la resistenza alla corrosione. Nel centro prove ambientali di Dunton, la C-MAX è stata sottoposta a test di resistenza a temperature oscillanti fra i -40° e i 55°, simulando anche altitudini fino a 5.200 metri e condensando in soli 6 mesi ben 10 anni di utilizzo estremo. I prototipi sono stati guidati anche per 8 milioni di chilometri in tutto il mondo, in alcuni dei luoghi che presentano le condizioni ambientali più ostili, come la Death Vally in Arizona o le strade alpine del Grossglockner, in Austria.  

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