General Motors e la NASA sviluppano un guanto robotico

La licenza per costruire il super guanto è stata assegnata alla società svedese Bioservo Technologies, specializzata in tecnologie mediche

General Motors e la NASA sviluppano un guanto robotico

Francesco ForniFrancesco Forni

Pubblicato il 11 luglio 2016, 19:00 (Aggiornato il 12 lug 2016 alle 09:41)

Non solo auto, ma hitech di altissimo livello che sfrutta anche la l'ingegneria delle quattro ruote. La tecnologia dei guanti robotici sviluppata nell'ambito della collaborazione tra General Motors e NASA per essere utilizzata sulla Stazione Spaziale Internazionale trova ora applicazione in campo sanitario, produttivo e in altri settori grazie all’accordo di licenza stipulato tra GM e Bioservo Technologies AB, società svedese specializzata in tecnologie mediche.  

Collaborando con GM, Bioservo abbinerà la tecnologia del proprio guanto SEM Glove (Soft Extra Muscle) al RoboGlove, un dispositivo in grado di moltiplicare la forza, sviluppato nel corso dei nove anni di collaborazione tra GM e NASA che hanno visto il lancio nello spazio del robot umanoide Robonaut 2 (R2) nel 2011.

Il RoboGlove sfrutta sofisticati sensori, attuatori e tendini paragonabili ai nervi, ai muscoli e ai tendini di una mano umana. Una delle priorità del progetto del robot R2 era la capacità di utilizzare strumenti progettati per gli esseri umani, e gli sviluppatori sono riusciti a raggiungere una manualità senza precedenti. La stessa tecnologia è stata poi applicata al RoboGlove.

La Bioservo svilupperà inizialmente un nuovo dispositivo di assistenza alla mano per uso industriale che potrebbe aumentare l’efficienza e allo stesso tempo ridurre l’affaticamento dei muscoli della mano. Secondo diversi studi l’affaticamento può essere avvertito già nel giro di pochi minuti quando si stringe un utensile in modo continuo.

“Unire il meglio di tre mondi – la tecnologia spaziale della NASA, l’ingegneria di GM e la tecnologia medica di Bioservo – in un nuovo guanto industriale potrebbe portare all’adozione di questa tecnologia su scala industriale,” ha detto Tomas Ward, CEO di Bioservo Technologies.  

GM intende essere il primo cliente manifatturiero statunitense di questo sofisticato guanto robotico e lo proverà in alcuni dei suoi stabilimenti. Bioservo produrrà e venderà il nuovo guanto per diversi utilizzi, tra cui la riabilitazione medica e per qualsiasi attività che richieda un aumento della forza della presa.

GM ha testato brevemente il RoboGlove in uno stabilimento di preproduzione prima di cercare un partner che lo sviluppasse ulteriormente per adattarlo ad arti di grandezze diverse e per risolvere altre questioni. 

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