JLR e Ford, l'auto "parla" col semaforo

JLR e Ford, l'auto "parla" col semaforo

Il consorzio UK Autodrive al lavoro per sviluppare tecnologie di tipo car-to-car e car-to-X da implementare nel prossimo futuro

21.10.2016 13:08

Può considerarsi come la naturale evoluzione dell'onda verde, il Green Light Optimal Speed Advisory sul quale sono al lavoro Jaguar Land Rover, Ford e il Centro tecnico europeo di Tata Motors, tre dei marchi raggruppati nel consorzio inglese UK Autodrive. Ricerca e sviluppo di soluzioni connesse, tra veicoli e tra auto e infrastruttura, i protocolli car-to-car e car-to-X, scenario sul quale si spinge sempre più per velocizzare la creazione di standard in grado di portare in strada quella che oggi è sperimentazione.

Tecnologie pronte per l'introduzione sui prodotti di serie in quattro anni, scommettono all'interno del consorzio. Tre in particolare guadagnano l'onore delle cronache, nulla di rivoluzionario nel campo degli ausili alla guida e l'automazione, e il "consulente" per trovare sempre il semaforo verde è la funzione probabilmente più interessante. Non una prima assoluta, già Audi nel 2014 ha presentato il suo sistema in grado di ricevere informazioni dai semafori per garantirsi sempre il passaggio col verde. 

I primi test condotti dal gruppo Jaguar Land Rover e da Ford in Inghilterra mettono in comunicazione auto e semaforo, il tramite è una stazione in prossimità dell'incrocio, che informa l'elettronica di bordo dell'auto dello stato delle luci: l'elaborazione dei dati, tra cui la distanza dal semaforo, porta a indicare la velocità corretta da mantenere per trovare il verde e non doversi fermare. Novità di poco conto? Una ricerca condotta da One Poll in Inghilterra, su un campione di intervistati di 2.000 automobilisti, ha portato a quantificare in 48 ore e mezzo il tempo medio in un anno speso in coda al semaforo (oltre 33 mila postazioni, di cui 6.300 solo a Londra): 8 minuti circa al giorno. 

5G Automotive Association per creare il futuro

Chiaro come l'efficacia sia tanto maggiore quanto più alto il numero di veicoli dotati del dispositivo. Altri due accorgimenti sono stati portati in strada dal consorzio UK Autodrive: l'Advanced Highway Assist e l'Electric Emergency Brake Light Assist. Il primo segue il filone dell'automazione della guida in autostrada, ulteriore sviluppo dei sistemi di cruise control adattivo già oggi realtà diffusa. La manovra di sorpasso di un veicolo più lento e la guida in corsia sono automatizzati, senza alcuna necessità di tenere le mani sul volante.

Quanto al Brake Light Assist, si tratta di uno strumento in grado di anticipare quel che accade in strada e al di fuori del campo visivo del guidatore. La comunicazione tra veicoli consente di ricevere un avviso in caso di brusca frenata improvvisa, rilevante in situazioni ad esempio di scarsa visibilità, così da anticipare l'eventuale intervento della frenata d'emergenza quando già a rischio collisione. 

Come sarà l'auto social del 2020?

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese