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Audi al CES tra "deep learning" e nuova A8

La partnership con Nvidia e Mobileye porterà nuove soluzioni su automazione e infotainment. Al CES, concept dimostrativo delle potenzialità dei sistemi di apprendimento avanzato

Audi al CES tra "deep learning" e nuova A8

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

Pubblicato il 5 gennaio 2017, 16:05 (Aggiornato il 5 gennaio 2017, 16:37)

Audi, nVidia e Mobileye. Da Las Vegas il marchio di Ingolstadt anticipa l'integrazione di soluzioni automatizzate sulla futura generazione di A8, attesa nel corso del 2017, e presenta un concept di Q7 per mostrare le potenzialità dei sistemi di apprendimento approfondito, in collaborazione con Nvidia. Precedenza alle anticipazioni legate alla nuova A8, a partire dall'introduzione della piattaforma di infotainment MIB2+ . La potenza di calcolo sarà assicurata dal processore Nvidia Tegra K1 e garantirà il supporto di più schermi a bordo, tutti ad alta risoluzione.

Accanto a una configurazione multi-display, sulla Audi A8 debutterà la seconda generazione di Virtual Cockpit e il controller dei sistemi di assistenza al guidatore zFAS si arricchirà del chip per il riconoscimento delle immagini Mobileye evoluto. L'azienda israeliana produce già già l'occhio elettronico per i sistemi di assistenza alla guida su modelli come A4, A5, Q5 e Q7, ma in occasione del lancio della nuova A8 il riconoscimento delle immagini ricorrerà a metodi di apprendimento approfondito come quelli dimostrati al CES 2017 attraverso un concept di Q7.

Poter utilizzare processi di "deep learning", significa impiegare un sistema che si rifà alle reti neurali e capace di apprendere da una fase di addestramento breve, operando in modo simile al cervello umano, incrementando la conoscenza con l'esperienza. Si tratta di sviluppare algoritmi in grado di "leggere" uno scenario generico, situazioni che si ripetono, pur in presenza di tante informazioni e dati sparsi.

Moral machine, etica e guida autonoma

L'esempio concreto si è visto a Las Vegas. Una Q7 dotata di una telecamera frontale da 2 megapixel e altre camere supplementari in funzione durante la fase di apprendimento con pilota umano al volante, è stata in grado di affrontare un percorso e comportarsi correttamente di fronte a segnali stradali temporanei. La telecamera anteriore comunica con l'unità Nvidia Drive PX2, a sua volta incaricata di comandare il volante. Il deep learning permette di ridurre, in fase di sviluppo dei sistemi di automazione della guida, i processi di apprendimento manuale: il sistema è stato in grado di gestire in autonomia gli scenari successivi dopo il breve learning sul percorso al CES, adeguando la strategia di guida alle condizioni sul percorso. Automazione alla guida indifferente alle condizioni climatiche o di luce, in grado di operare in qualsiasi condizione.

Audi A8 si presenterà sul mercato con una parziale automazione, sotto forma del Traffic jam pilot, capace di guidare il veicolo in specifiche situazioni senza l'intervento del pilota.

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