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La visione di Renault per la guida autonoma

Secondo un modello di gestione delle immagini simile a quello del cervello umano, che consente di rilevare più rapidamente persone e ostacoli
La visione di Renault per la guida autonoma

Francesco ForniFrancesco Forni

10 feb 2017 (Aggiornato alle 10:04)

Carlos Ghosn, numero uno del Gruppo Nissan-Renault lo scorso novembre ha annunciato l’accordo di collaborazione della Casa francese con Chronocam che rappresenta un balzo in avanti nel campo delle tecnologie per la guida assistita e senza conducente.

Il sodalizio stretto con la startup parigina che ha messo a punto sensori di tipo neuromorfico ispirati al funzionamento dell’occhio umano, rappresenta infatti una sorta di svolta nelle soluzioni di visione artificiale e computerizzata applicate all’automobile.

La sinergia, come spiegano i portavoce di Renault, si concentra soprattutto sullo sviluppo di tecnologie di rilevazione ed elaborazione delle informazioni visive per sistemi di assistenza alla guida e di guida autonoma.

Il punto di forza della tecnologia che ha convinto Renault-Nissan Group e altri importanti investitori (fra cui 360 Capital, iBionext, Intel Capital e Robert Bosch Venture Capital) a scommettere nella startup è un modello di gestione delle immagini simile a quello del cervello umano, che consente la rilevazione in tempo reale del contesto dinamico pertinente e un’acquisizione limitata ai soli dati necessari.

Un plus che si traduce concretamente nella possibilità di rilevare più rapidamente persone e ostacoli all’esterno della vettura e di migliorare le prestazioni delle telecamere per adattarle alle condizioni ambientali e contestuali. Le due aziende lavoreranno quindi a braccetto per sfruttare a tutto tondo questa tecnologia soprattutto in ambito sicurezza, e più precisamente per ridurre il numero degli incidenti ed elevare la qualità dell’assistenza al conducente e della protezione dei pedoni.

L’obiettivo a tendere del costruttore, così come confermato da Gaspar Gascon, Vicepresidente e Direttore dell’Ingegneria del Gruppo, è altrettanto esplicito: “vogliamo diventare una delle prime marche a proporre una tecnologia di guida senza mani e ad occhi chiusi sui veicoli di grande serie ad un prezzo accessibile, partendo da dispositivi di assistenza alla guida ancora più sicuri ed avanzare progressivamente verso sistemi di guida autonoma”.

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