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Magna e Ford, sottotelaio in carbonio la prossima frontiera

La corsa all'alleggerimento delle auto guarda anche a strutture periferiche. I vantaggi riscontrati da un sottotelaio in composito

Magna e Ford, sottotelaio in carbonio la prossima frontiera
© Ford

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

20 mar 2017 (Aggiornato alle 17:14)

Ai dati delle simulazioni si dovranno sommare quelli dei test su strada. Magna e Ford sono al lavoro per sviluppare un nuovo concetto di sottotelaio anteriore, struttura che fa da supporto al propulsore e punto di ancoraggio delle sospensioni, con risvolti diretti sulla dinamica di marcia. L'idea è di rimpiazzare i materiali utilizzati fino a oggi con una struttura in fibra di carbonio rinforzata. Più leggerezza e maggior semplicità realizzativa, nonché di assemblaggio. La fase di progettazione ha indicato una riduzione del peso pari al 34% rispetto al medesimo componente realizzato in acciaio, ben l'87% in meno inoltre di parti costitutive.

In soldoni, anziché 45 parti in acciaio, il prototipo ricorre a quattro parti metalliche e due stampi uniti da rivetti strutturali e colla.

Dalla divisione ricerca e sviluppo di Magna Steyr si proseguirà adesso con la realizzazione dei prototipi, destinati a essere messi alla prova su veicoli marcianti e sottoposti a test specifici, per verificare la tenuta nell'impatto con il pietrisco che può impattare contro la struttura, il mantenimento della coppia di serraggio dei bulloni e gli effetti del tempo sul composito. Saranno prove e chilometri utili per dettare le linee guida dei futuri processi di progettazione, realizzazione e assemblaggio, che potrebbero aprire la strada all'introduzione su un modello prodotto in serie.

«La collaborazione è la chiave per il successo nella progettazione di componenti leggeri che possono offrire ai clienti dei miglioramenti in termini di consumo di carburante, senza compromettere la guidabilità e la marcia, la durata o la sicurezza. Dobbiamo proseguire a lavorare intensamente per portare queste soluzioni leggere ai costi più sostenibili possibili. Il lavoro congiunto di Magna e Ford su questo sottotelaio in fibra di carbonio è una grande dimostrazione di collaborazione su materiali avanzati», le parole di Mike Whitens, di Ford Research e Advanced Engineering.

Da Magna Steyr, invece, aggiungono come lo sviluppo del nuovo componente sia solo l'ultimo tassello di una serie di parti in materiali leggeri forniti ai propri clienti, dal cofano in fibra di carbonio per la gamma Cadillac CTS e ATS-V alla calandra rinforzata in fibra di carbonio su Mustang Shelby Cobra GT500.

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