Ford brevetta l'idea della volante di polizia autonoma

Ford brevetta l'idea della volante di polizia autonoma

L'esplorazione del potenziale dello scambio dati Car-to-X e dell'intelligenza artificiale, porta il marchio a brevettare una soluzione di volante in grado di intercettare autonomamente i veicoli responsabili di infrazioni stradali

di F.P.

31.01.2018 16:38

Spunta dall'Ufficio brevetti e marchi statunitense quella che, per ora, si presenta appena come un'idea, legata all'esteso impiego dei contenuti di intelligenza artificiale. E' Ford a proteggere intellettualmente la soluzione di una pattuglia delle forze dell'ordine autonoma. Il livello di assistenza alla guida prospettato è sufficiente a far compiere al veicolo, in piena autonomia, le operazioni di rilevamento e notifica di eventuali infrazioni. Così, in un periodo nel quale si affaccia sul Belpaese la possibilità di notifica tramite posta certificata delle contravvenzioni, Oltreoceano si immagina una pattuglia non semplicemente connessa con l'infrastruttura e gli altri veicoli, ma completamente automatizzata.

Il potenziale dei sistemi di comunicazione Vehicle-to-Everything porterà anche ad avere la trasmissione dati, ad esempio, dalle postazioni autovelox o dalle telecamere sui semafori, in tempo reale alla pattuglia più vicina al luogo dell'infrazione, che potrà seguire l'automobilista responsabile e interfacciarsi direttamente con l'auto.

Lo scambio di dati potrà avvenire direttamente tra i veicoli, con tanto di richiesta di una prova sulla modalità di guida al momento dell'infrazione (autonoma o in capo al guidatore umano), la trasmissione dei dati della patente o una foto del volto del guidatore, successivamente, dalla pattuglia autonoma potrà arrivare l'elevazione diretta della multa.

E' evidente come si tratti di una rappresentazione buona per ribadire il potenziale dei sistemi di intelligenza artificiale e l'interconnessione tra veicoli, tuttavia, un quadro al tempo stesso talmente evoluto – in tema di completa automazione delle operazioni e delle auto – da apparire ancora lontanissimo nella sua applicazione reale.

Diverso scenario si prospetta con guidatori in carne ed ossa, peraltro l'”anello debole” e responsabile delle infrazioni al codice della strada, e agenti sulle volanti. La diffusione dei sistemi di comunicazione Car-to-X consentirà anche sul fronte della rapidità di notifica delle infrazioni possibilità ulteriori, a patto di avere una sufficiente copertura del territorio. 

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