Jaguar-Land Rover, portiere hi-tech con Mobility

Jaguar-Land Rover, portiere hi-tech con Mobility
Lo sviluppo delle portiere Mobility consente l'apertura e chiusura autonoma, senza bisogno di operare sulla maniglia. Un radar controlla la presenza di ostacoli ed evita gli urti. Primi test su una Range Rover Sport

di F.P.

18.12.2018 17:27

Oltre il sistema keyless, per abbinare soluzioni singolarmente già presenti e portarle a un nuovo livello. Jaguar-Land Rover è impegnata nello sviluppo delle portiere Mobility, 6 mesi di ricerca prima di iniziare i test sul campo, su una Range Rover Sport, con la collaborazione di un atleta diversamente abile, Mark Ormrod, pluriamputato e medaglia d’oro agli Invictus Games.

Le portiere Mobility possono essere di grande aiuto per gli automobilisti disabili come anche facilitare le operazioni di apertura nel caso in cui si abbiano le mani impegnate. Il dispositivo prevede l’apertura automatica delle porte al semplice avvicinamento del guidatore. Un’apertura che può operare per prossimità, mediante radar a rilevarne la presenza, oppure, attraverso gestures, come già accade per l’apertura autonoma del portellone posteriore su moltissime auto. 

Il dispositivo è in grado di leggere la presenza di ostacoli nel raggio d’apertura delle porte, quale può essere anche un “sottile” lampione, fermando l’apertura prima di un urto. 

Una volta a bordo, la chiusura delle portiere è automatizzata, collegata a un tasto posto sul padiglione dell’abitacolo. Inoltre, dallo schermo dell’infotainment, è possibile controllare e aprire le porte anteriori. L’automatismo Mobility può configurarsi anche per la chiusura autonoma e il bloccaggio delle porte una volta che il guidatore si sia allontanato dal veicolo.

La tecnologia potrebbe trovare sbocco nella produzione di serie del gruppo Jaguar-Land Rover nel prossimo futuro.

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