La tecnologia Luminar verrà introdotta sulla produzione in serie, l'architettura SPA 2 sarà predisposta per l'Highway Pilot, la guida autonoma in determinati tratti autostradali.
07.05.2020 ( Aggiornata il 07.05.2020 17:07 )
La corsa verso il Livello 3 della guida assistita vede sfidarsi tre protagonisti: BMW, Mercedes e Volvo. In casa Audi, con la A8 di per sé in grado quanto a tecnologia di guidare da sola in determinati frangenti e scenari, senza richiedere la supervisione del guidatore, hanno segnalato tutti gli ostacoli presenti sul piano normativo affinché possa considerarsi "conveniente" omologare il Livello 3 di guida autonoma in una fase ormai avanzata del ciclo vitale dell'ammiraglia.
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Chi porterà per primo, concretamente, su strada, il Livello 3 è una questione che attiene strettamente ai vincoli normativi, più che tecnologici. Mercedes Classe S verrà presentata sul mercato per prima, poi sarà la volta di Volvo e di BMW Serie 7.
Il restyling della serie 90 di Volvo, dalla berlina S90 alla wagon V90 e Cross Country V90, introduce un audio premium superiore, il filtro di inquinanti PM2,5 e, soprattutto, i motori tutti mild-hybrid a 48 volt. I consumi diminuiscono fino al 15% e in frenata viene recuperata l'energia cinetica
Guarda la galleryEcco, gli scandinavi annunciano una carta fondamentale nel modo di realizzare la guida autonoma condizionata: i modelli sviluppati sulla futura architettura SPA2 – riservata ai segmenti medio alti, da S60 a XC90 per intenderci – avranno la predisposizione per l’hardware fornito da Luminar: il Lidar (in foto d'apertura).
È annunciata come la prima proposta di serie dotata di un sistema di scansione e misurazione delle distanze del tipo Lidar, preziosissima (e costosa) tecnologia grazie alla quale è possibile ricostruire (mappare) l’ambiente intorno al veicolo con precisione: milioni di raggi laser pulsati vengono emessi dal Lidar – Light Detection and Ranging e, in funzione del tempo necessario perché il raggio laser venga riflesso dalle superfici, il software è in grado di misurare le distanze e rappresentare in 3D l’ambiente. È chiaro come la precisione sia infinitamente superiore ai sistemi di rilevamento mediante radar e camere, peraltro con i rischi collegati ad “accecamenti” che possono ingannare la rilevazione degli oggetti.
In Luminar, realtà della Silicon Valley, Volvo detiene già una quota di minoranza e l’accordo siglato per industrializzare il Lidar e introdurlo sui modelli dal 2022 in avanti, su architettura modulare SPA 2, è accompagnato dalla possibilità di un incremento della partecipazione azionario di Volvo. Fin qui lo scenario.
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Nelle intenzioni di Volvo, l’Highway Pilot sarà utilizzabile dal guidatore solo su determinati tratti autostradali, individuati geograficamente e per condizioni di guida. Un’ulteriore condizione, quindi, perché si possa operare in sicurezza la guida autonoma di Livello 3, slegata dalla necessità di tenere le mani sul volante e sorvegliare su quanto accade intorno al veicolo.
Quali saranno i requisiti che dovranno avere i segmenti di autostrada non è stato ancora reso noto e sembra di tornare al punto cruciale dell’omologazione dei sistemi e delle strade in funzione delle differenti normative.
Se il Lidar è l’hardware, un dispositivo installato tra parabrezza e tetto, piuttosto ridotto nelle dimensioni rispetto alle strutture spesso avvistate negli ultimi anni sui veicoli di test nello sviluppo della tecnologia, il software sarà aggiornabile con nuove funzionalità over-the-air.
Allo studio di Volvo e Luminar c’è la possibilità di un’integrazione del Lidar anche per un migliore funzionamento di altri Adas, attualmente attivati da radar, ultrasuoni e camere.
Per l’Highway Pilot, i modelli che dovessero essere dotati del Livello 3 avrebbero sistemi di back-up su organi cruciali per la sicurezza, come sterzo, freni e batteria, in grado di garantire il corretto funzionamento e la sicurezza in marcia anche in caso di malfunzionamento di un componente.
È prevedibile che sia la futura generazione di Volvo S90 o del suv XC90 a introdurre per prima il Livello 3 di assistenza, presentato da Volvo con un video dal quale si intravede un inedito abitacolo, per il design del volante due razze, della strumentazione e degli interni: un prototipo che potrebbe introdurci verso la futura offerta luxury del marchio.
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