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Hyundai, via il ghiaccio dal parabrezza con questa nuova tecnologia

Strati di materiale metallico, percorso da corrente elettrica a bassa tensione, consentono un minor consumo di energia e maggiore efficacia nelle operazioni di sbrinamento. Ecco come funziona

Hyundai, via il ghiaccio dal parabrezza con questa nuova tecnologia

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

17 dic 2024

Può assicurare al tempo stesso lo sbrinamento del parabrezza tre volte più rapido e, in estate, ridurre fino a 3 gradi Celsius la temperatura dell'abitacolo.

Hyundai lavora a un parabrezza riscaldato a 48 volt e i primi test condotti con modelli elettrici Genesis hanno rivelato prestazioni nettamente superiori ai sistemi di anti-appannamento e sbrinamento attraverso l'impianto di climatizzazione convenzionale come anche ad applicazioni di parabrezza riscaldato a 12 volt.

Cruciale la pellicola con rivestimento metallico

La particolarità del parabrezza è quella di avere, affogato al proprio interno, uno strato di appena 250-320 nanometri di spessore, nel quale sono disposti 20 strati di pellicole con rivestimento metallico.

Grazie all'attraversamento di una corrente a 48 volt, il riscaldamento prodotto sul parabrezza è in grado di velocizzare notevolmente le operazioni di rimozione di ghiaccio e neve. Di più: il consumo energetico è del 10% inferiore rispetto all'utilizzo dell'impianto di riscaldamento.

A temperature ambientali di -18° C, il parabrezza con strati metallici all'interno - assolutamente invisibili poiché privi di filamenti al tungsteno -, percorso da corrente a 48 volt, ha liberato la visuale in 5 minuti, contro i 15 minuti impiegati da un parabrezza termico a 13,5 volt di tensione.

In estate si sta più freschi

Ai vantaggi in condizioni di freddo estremo, Hyundai ha registrato un miglioramento anche delle temperature dell'abitacolo in estate.

Con oltre il 60% di blocco dei raggi solari da parte della pellicola metallica, la temperatura in abitacolo è passata da 51,2° C a 49° C, in un test con esposizione per 2 ore al sole. La temperatura superficiale del parabrezza, invece, è scesa da 71° C a 62,3° C.

La sperimentazione condotta dal marchio Genesis è in grado, in teoria, di fare a meno delle bocchette del clima alla base del parabrezza, aprendo nuove opportunità in tema di sistemi head up display e realtà aumentata. 

In aggiunta, la riduzione dei consumi energetici - cruciale sulle auto elettriche - ottenuta dal parabrezza con strati riscaldabili e impianto dedicato a 48 volt, rispetto all'utilizzo dell'impianto di ventilazione, fa sì che traggano beneficio sia la gestione termica del sistema elettrico che l'autonomia di marcia.

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