Jaguar Land Rover, nuovi motori Ingenium

Jaguar Land Rover, nuovi motori Ingenium
A partire dal 2015, il primo ad andare in produzione sarà il 2 litri diesel chiamato AJ200D

di Francesco Forni

11.07.2014 ( Aggiornata il 11.07.2014 09:52 )

Jaguar Land Rover, nuovi motori Ingenium. La nuova famiglia di propulsori diesel e benzina, progettati e realizzati dal Gruppo, arriveranno nel 2015 con una serie di caratteristiche specifiche e avanzate. Ovvero ogni motore Ingenium sarà: configurabile e versatile per facilitarne l’installazione su tutte le nuove Jaguar e Land Rover. Scalabile verso l'alto ed il basso, per cilindrate maggiori o minori. Adattabile trazione posteriore, trazione integrale inseribile e permanente. Abbinabile sia a trasmissioni manuali e automatiche che a sistemi ibridi con propulsione elettrica. In grado di essere migliorato con nuove tecnologie. I motoristi Jaguar Land Rover hanno scelto per gli Ingenium, sia diesel sia benzina, monoblocchi realizzati in alluminio robusti e compatti, ma leggeri, che condividono corsa, alesaggio, spaziatura fra cilindri e la cilindrata, di 500 cc. Permettono la possibilità di sviluppare rapidamente eventuali varianti più o meno grandi, per adeguarsi a nuove normative o per ragioni di competitività. Jaguar Land Rover ha investito 40 milioni di sterline per  potenziare il reparto di progettazione motori, il Powertrain Engineering, presso il Centro Tecnico di Whitley. Tutti gli Ingenium, diesel e benzina, avranno nuovi turbocompressori, per migliorare prestazioni, in particolare ai bassi regimi, consumi ed emissioni di CO2. Dotati di iniezione diretta ad alta pressione montata centralmente, valvole a fasatura variabile e tecnologia stop/start. Una delle strategie impiegate riguarda l'attenta riduzione degli attriti. Il primo Ingenium che andrà in produzione sarà il 2 litri diesel, chiamato come AJ200D. Nel quale l'attrito è diminuito del 17% rispetto al modello attuale, premessa per essere uno dei più efficienti e reattivi propulsori a gasolio 2.0 del segmento. Questo grazie a: cuscinetti a rulli sugli alberi a camme ed i contralberi sostituiscono le superfici di contatto lavorate a macchina, pompe dell'olio a portata variabile controllate da computer che risparmiano energia inviando la quantità ottimale di olio a tutti i regimi, carichi e temperature, pompe dell'acqua a portata variabile controllate da computer, che regolano la quantità di refrigerante che fluisce nel motore a seconda della temperatura, della velocità e delle condizioni di marcia. Inoltre il sistema di raffreddamento split o a circuiti gemelli, presenta i vantaggiìi di diminuire le emissioni, accelerando il riscaldamento e di riscaldare più rapidamente l'abitacolo nelle giornate fredde. E ancora, il sistema di azionamento camme è semplificato per applicazione modulare, gli alberi motore non sono in asse col centro del monoblocco gli ugelli di raffreddamento dei pistoni, a controllo elettronico, migliorano l'efficienza nel circuito di pompaggio olio. Gli stessi ugelli vengono disattivati quando non è richiesto il raffreddamento dei pistoni. Così la temperatura di esercizio è raggiunta più rapidamente, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2. Test accurati. Prima di arrivare sul mercato, il motore Ingenium avrà superato l'equivalente di oltre di 8 anni di test, di integrità e durata, con oltre 72.000 ore al dinamometro e 3.200.000 chilometri in situazioni reali. Peso ridotto, altro plus. Ottimizzando i singoli componenti, gli Ingenium pesano fino a 80 kg di meno degli equivalenti motori correnti.  

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