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II muletto, avvistato nei pressi di Hethel, ha un powertrain elettrificato, probabilmente sarà un ibrido plug-in. Gales: "Il SUV dovrà essere riconoscibile come una Lotus"
Fabiano Polimeni
24 giu 2019 (Aggiornato il 25 giu 2019 alle 16:34)
Punteranno a essere, entrambe, dei riferimenti di leggerezza nelle rispettive “discipline”. La supercar elettrica e il SUV Lotus dovranno tenere fede al mantra della casa di Hethel.
Temi, elettrico e sport utility, che portano con sé condizioni tecniche necessariamente lontane dal buon adagio Lotus per il quale “contano” più 10 kg in meno di massa che 10 cavalli in più di potenza.
Scopriremo la supersportiva elettrica il 16 luglio, nel 2020 è attesa una nuova generazione di Elise, su un’architettura in alluminio inedita. C’è, poi, il capitolo SUV. Un muletto è stato avvistato in prossimità del quartier generale di Hethel.
Nulla a far trasparire un progetto Lotus, apparentemente. Solo un muletto di Lynk&Co 01 (in foto), prodotto di taglia compatta, già presentato dal marchio cinese. Quale può essere l’accostamento utile? Lotus e Lynk&Co fanno parte entrambi della galassia Geely e, l’a.d. Lotus Jean Marc Gales, lo scorso anno rivelò come la prima fase dello sviluppo sarebbe avvenuta ricorrendo alla collaborazione con Geely.
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Il muletto sfoggiava cerchi di grande diametro a 5 razze sdoppiate, altezza da terra ridotta e carreggiate apparentemente allargate. Riprendendo le parole di Gales, “il SUV dev’essere la macchina giusta, abbiamo un solo colpo. Dobbiamo ancora valide il design definitivo ed è la parte più importante.
Non possiamo usare lo stesso linguaggio di stile di una sportiva, però devi poter riconoscerla come una Lotus”.
Gli appassionati del marchio, una Lotus, la riconoscono come tale per la leggerezza. Alcuni stilemi consolidati, nel tempo, sono diventati i fari posteriori tondeggianti, l’anteriore scavato tra i passaruota. Certe scelte potremmo ritrovarle sullo sport utility, altre semplicemente difficilmente attuabili.
La fase degli spunti sul design sarà successiva. Del primo muletto avvisato su strada conta dire, piuttosto, dell’elettrificazione del powertrain. È destinato a essere un SUV ibrido plug-in, ipotesi avvalorata dalla presenza del triangolo giallo sul parabrezza, solitamente apposto sui veicoli elettrici o ibridi plug-in, nonché la sottolineatura dello sportellino di ricarica, sempre a segnalare l’elettrificazione del modello.
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