Citroen C4 Cactus, sì alla seconda generazione anche elettrica

Citroen C4 Cactus, sì alla seconda generazione anche elettrica

I piani di Citroen porteranno al debutto di una proposta da segmento C, la versione elettrica affiancherà le varianti endotermiche. Programmato anche il ritorno della C5 berlina

28.11.2019 ( Aggiornata il 28.11.2019 17:39 )

Non è stato tra i modelli di maggior successo del marchio, certo ha spiccato per originalità estetica Citroen C4 Cactus. Nata crossover nel 2014 si è trasformata in due volumi più vicina ai tratti della hatchback nel 2017, rinunciando a molti tratti distintivi del design esterno, tra barre al tetto, Airbump estesi, linee dei fari posteriori.

Paradossalmente, il numero di vendite più elevato si è raggiunto nei 12 mesi successivi al lancio, con il 2015 miglior risultato in Europa del ciclo vitale che, nel 2020, vedrà un nuovo capitolo.

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L’a.d. di Citroen, Linda Jackson, ha confermato la presentazione della nuova C4 il prossimo anno. Ha delineato le caratteristiche del progetto, non il mantenimento o meno del nome C4 Cactus. Avrà, soprattutto, il compito di introdurre Citroen nel campo dell’elettrico a batterie “di massa”, riuscire a produrre numeri diversi da quelli della citycar C-Zero, progetto che può considerarsi tra i pionieri dell’elettrico, lanciato nel 2010.

Citroen C4 Cactus: foto

Citroen C4 Cactus: foto

Prezzi da 17.900 a 22.7800 euro per la nuova C4 Cactus, disponibile con motori a benzina tre cilindri a benzina Puretech 1.2 da 110 e 130 cv e diesel 1.6 BlueHDI da 100 cv seguito, a fine anno, dalla più potente versione da 120 cv.

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Elettrico o ibrido plug-in, saranno le opzioni che dal 2020 ogni nuova Citroen affiancherà alle motorizzazioni endotermiche, per arrivare al 2025 a un'offerta totalmente elettrificata.

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L’architettura di nuova Citroen C4 Cactus sarà la CMP sulla quale si sviluppano le utilitarie del Gruppo PSA, dalla Peugeot 208 alla Opel Corsa, fino ai crossover urbani Peugeot 2008 e DS3 Sportback. E-CMP nella sua declinazione a batterie. 

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Berlina o crossover?

Per un marchio generalista, l’importanza di intercettare le soluzioni di carrozzeria più popolari è un’esigenza vitale. Così, immaginare un progetto che vada ancora nella direzione di un crossover appare la scelta più logica, in alternativa operare con una tradizionale berlina compatta, che potrebbe diventare appetibile con una soluzione aggressiva sulla leva del prezzo, per il ruolo di Citroen nella galassia PSA.

Tra il posizionamento di Citroen C3 Aircross (4,16 metri in lunghezza) e di Citroen C5 Aircross (4,50 metri), lo spazio vitale da presidiare non mancherebbe con entrambe le proposte di carrozzeria.

Il ritorno nel segmento D con C5

Certamente berlina, di taglia media, sarà invece la riedizione di Citroen C5. Sul modello, Jackson non dà indicazioni circa la data del debutto, intervistata da Automotive News Europe, anticipa però la familiarità stilistica con il concept CXperience del 2016 (in foto), un’interessante proposta tra fastback e shooting brake, in quota 4 metri e 80 di lunghezza. Posizionamento che vedrebbero il progetto condividere architettura e tecnica con Peugeot 508.

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