Brabham BT62R, la pistaiola omologata per l'impiego su strada

Brabham BT62R, la pistaiola omologata per l'impiego su strada

Sebbene debba rinunciare ad alcune caratteristiche per calarsi nell'ambiente di tutti i giorni, Brabham BT62R conferma il motore V8 e offre l'extra del Track Pack con l'aerodinamica sostituibile

08.09.2020 ( Aggiornata il 08.09.2020 15:48 )

Perché lasciarlo un privilegio solo da pista? Resta l’habitat naturale, ovvio, che Brabham BT62R amplia nel raggio d’azione per diventare supercar stradale rispetto alla BT62 nelle varianti Ultimate Track e Competition.

Si tratta della terza interpretazione dei contenuti di BT62, necessariamente rivisti, in uno scendere a compromessi tra estremo oggetto specializzato e fruibilità sulle strade ordinarie. Un esempio su tutti? Lo scarico, filtrato un po' di più per rispettare i limiti acustici e rendere vivibile l'abitacolo. 

Assetto, tra pista e strada 4 altezze

Un altro elemento cruciale di  differenziazione, l’assetto. Rivede l’altezza da terra, variabile mediante un comando elettroidraulico su quattro valori predefiniti: 70, 90, 110 o 130 millimetri. Una scelta necessaria per superare ostacoli urbani, dossi, dissuasori, preservando la possibilità di ridurre al minimo l’altezza in chiave performance, anzitutto aerodinamica.

Brabham BT62R: foto

Brabham BT62R: foto

Dopo le versioni da pista, BT62R è la proposta omologata per l'utilizzo su strada. Rinuncia all'aerodinamica estrema, specializzata, della BT62, conferma il motore V8 ma con mappatura più docile. A richiesta, il Track Pack con il pacchetto aerodinamico della BT62. L'assetto è regolabile su 4 altezze per superare le asperità cittadine e non

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Aero meno spinta 

Per le Brabham BT62R con il Track Pack opzionale si avranno l’ala posteriore, lo splitter e il diffusore della BT62 da pista, così da poter installare il pacchetto specifico quando si vorrà girare in pista e sfruttare appieno il potenziale del progetto. Viceversa, la configurazione dello splitter, ala monoplano e diffusore, cambia e propone elementi meno estremi.

Interni quasi da GT

Sono le novità immediatamente visibili, cambiamenti che continuano all’interno, dove la supercar australiana offre quel minimo di comfort e, soprattutto, materiali raffinati e “caldi” che ci si aspetta di trovare su una stradale.

L’aria condizionata, i sedili rivestiti in pelle o Alcantara, l’impiego di materiale fonoassorbente e di schermatura del calore, sedili in carbonio specifici, proseguendo con la possibilità di avere un impianto audio, sono gli accorgimenti principali che trasformano BT62 in BT62R.

Dettagli quasi da “granturismo qualsiasi” sono la possibilità di aprire e chiudere da remoto le portiere, una chiave nella medesima tinta della carrozzeria – le Signature Series personalizzabili a piacere, le Celebration Series con una delle livree Brabham impiegate nella presenza in F1 del team -, la strumentazione virtuale specifica ma con la possibilità di trasformare lo schermo nella grafica della versione pistaiola.

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BT62R Celebration Series che avrà un altro elemento distintivo: i loghi e i badge saranno realizzati in oro 18 carati, mentre gli interni in carbonio avranno specifiche uniche su ciascun esemplare.

Motore, la potenza di sempre più guidabile

Al volante si avranno di serie le palette del cambio sequenziale 6 marce, ripensato nella scala dei rapporti, sempre accoppiato al motore V8 aspirato da 5.4 litri.

Un cuore da 700 cavalli e 667 Nm, identico per progettazione e valori assoluti alla specifica da pista, diverso per le mappature di gestione del motore.

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