Silver Barrier, super-nebulizzatore contro il Covid per gli autobus

Silver Barrier, super-nebulizzatore contro il Covid per gli autobus

Igienizzante a base di ioni d'argento, è stato brevettato dalla bresciana Teknofog con l'Università: contro batteri, funghi e virus per un'efficacia del 98,7%

di Redazione

27.01.2021 11:56

Sembra il nome di un supererore Marvel: Silver Barrier è il nuovo alleato per i cittadini contro il Covid-19. A Brescia, da inizio gennaio, i mezzi pubblici vengono sanificati con il nebulizzatore a base di ioni d’argento stabilizzati con principio attivo DDAC (didecil-dimetil ammonio cloruro).

IN MENO DI UN MINUTO

In un minuto il nebulizzatore è in grado di igienizzare autobus e metrò arrivando fino alle parti più difficili, garantendo una copertura più efficace della media contro batteri, funghi e virus per una percentuale del 98,7%. Il Silver Barrier è stato brevettato nel 2016 dall’azienda bresciana Teknofog: “Volevamo creare un nebulizzatore igienizzante partendo dall’argento, che da sempre per la scienza è una sostanza molto efficace per contrastare gli agenti patogeni, ma per migliorare il prodotto abbiamo iniziato a collaborare col dipartimento di Chimica dell’Università di Ferrara e, solo con la diffusione dei contagi, siamo poi passati alla sperimentazione sul campo per verificarne l’efficacia anche contro il Coronavirus”, ha dichiarato l’AD Dario Mattioli.

SEI MESI DI STUDI

Dopo sei mesi di studi, il dipartimento di Microbiologia e Virologia dell’Università di Brescia – insieme all’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna – ha espresso un esito positivo per la soluzione bresciana. Secondo il professor Caruso, a capo del team accademico degli studi, “La sostanza immessa in questo liquido è in grado di disintegrare le particelle virali nella loro totalità in meno di un minuto e questo ci ha sorpreso, perché non ci aspettavamo tanta potenza ed efficacia”. Oltre le più rosee aspettative, quindi.

SUI MEZZI PUBBLICI

Grazie a questi risultati, Silver Barrier è stato adottato dal Comune per la flotta dei mezzi pubblici: "Si tratta di un traguardo importante nella lotta quotidiana al coronavirus - spiega Federico Manzoni, assessore alla Mobilità – Unire questa modalità innovativa di sanificazione insieme a quella tradizionale stabilita dall'Istituto Superiore di Sanità ci consente di garantire ai nostri concittadini viaggi in piena sicurezza, a cui stavamo già lavorando con l'applicazione di conta-persone su bus e metrò sia come segnale di trasparenza sia per ricordare che una mobilità sostenibile, seppur cambiata molto in tempi di Covid, parte sempre dall'uso dei mezzi pubblici".

PRIMA IN ITALIA

Brescia è la prima città italiana a sfruttare un mezzo di sanificazione così efficace, con l’obiettivo di recuperare almeno una fetta della percentuale di passeggeri sui mezzi pubblici che è diminuita del 60% durante il 2020. Numeri prevedibili ai quali il Comune sta cercando di porre rimedio sfruttando chimica e tecnologia: sono stati investiti 200.000 euro nella sanificazione alternativa, strada che verrà percorsa anche dopo la fine dell’emergenza Coronavirus. E probabilmente le altre città italiane si adegueranno alla linea bresciana.

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