Il primo UMV (Ultimate Mobility Vehicle) del Marchio coreano a funzionare senza equipaggio è pensato per trasportare carichi e perlustrare i terreni più estremi e remoti, anche fuori dalla Terra
10.02.2021 ( Aggiornata il 10.02.2021 17:30 )
Si chiama TIGER, acronimo di Transforming Intelligent Ground Excursion Robot, ed è il secondo UMV (Ultimate Mobility Vehicle) realizzato da Hyundai, ma il primo della Casa coreana a poter operare senza equipaggio. Si tratta di un vero e proprio robot intelligente da escursione a terra in grado di trasformarsi e di trasportare diversi tipi di carico su qualsiasi terreno. Ed è a quattro ruote.
Hyundai TIGER, l'Ultimate Mobility Vehicle
Si tratta di una piattaforma mobile di esplorazione scientifica in luoghi estremi e remoti, può funzionare senza equipaggio e trasportare carichi perlustrando i terreni più impervi e difficili, anche su satelliti e pianeti
Guarda la galleryLo sta sviluppando il New Horizons Studio di Hyundai con sede a Mountain View, California, in collaborazione con Autodesk, società di progettazione ingegneristica, e gli esperti di concept design Sundberg-Ferar. Si muove attraverso gambe e ruote, ha un controllo direzionale a 360° e una gamma di sensori per l'osservazione remota. TIGER è stato concepito per funzionare come piattaforma mobile di esplorazione scientifica in luoghi estremi e remoti, e anche per connettersi a veicoli aerei senza equipaggio (i cosiddetti UAV), che possono caricarlo e consegnarlo in luoghi inaccessibili.
Hyundai TIGER si muove come un veicolo a trazione integrale. Proprio come Elevate, il primo concept UMV presentato da Hyundai, quando il veicolo rimane invece bloccato o deve muoversi su terreni troppo difficili o impraticabili per le sole ruote, usa la sua capacità di camminare per sbloccarsi o spostarsi più facilmente. Ma mentre Elevate trasportava passeggeri, TIGER funziona anche senza equipaggio.
TIGER X-1, prima versione del TIGER, è formato da una struttura leggera e resistente, con le gambe e alcuni elementi del telaio creati utilizzando la stampa additiva in fibra composta di carbonio. Il concept presentato da Hyundai viene considerato uno strumento ideale per la valutazione della superficie a 360°, nelle aree colpite da calamità naturali, mentre si affrontano terreni impegnativi o persino esplorando la superficie di un satellite o un altro pianeta.
Apple Car, Hyundai cala il sipario: nessuna trattativa in atto
Link copiato