La trazione M xDrive è disponibile su BMW M3 e M4 con motore 6 cilindri da 510 cavalli, tante le caratteristiche specifiche dei due modelli, tra assetto, sterzo e controlli elettronici
19.04.2021 16:31
È stata tra i punti centrali di discussione nel lungo percorso di sviluppo che ha portato alle attuali generazioni e, adesso, la trazione integrale dà una prospettiva finale per l'arrivo su BMW M3 Competition M xDrive e BMW M4 Competition M xDrive.
Saranno le due versioni con il motore sei cilindri nel livello di potenza da 510 cavalli a introdurre la trazione quattro ruote motrici sul modello simbolo delle prestazioni super nel segmento D.
Le due proposte Competition, da 510 cavalli, di BMW M3 e BMW M4, introducono la trazione quattro ruote motrici. Lo schema xDrive è personalizzato da BMW M, tanto nelle componenti - alberi di trasmissione, semiassi - quanto nella gestione elettronica. Le quattro ruote motrici premiano con un'accelerazione ben 4 decimi più veloce sullo 0-100 km/h
Guarda la galleryAppuntamento a luglio, data di uscita sul mercato e avvio della commercializzazioni, in affiancamento alle M3 e M4 due ruote motrici, rispetto alle quali cambia lo schema di trazione e non solo. L'elettronica di gestione, ovviamente, e non solo. Cambiano anche, ad esempio, le geometrie della sospensione anteriore a doppi bracci oscillanti, cambiano i rapporti di demoltiplicazione dello sterzo.
Sottolineare che si tratti di modelli M xDrive è un modo per dire come le soluzioni tecniche siano ritagliate su misura dei M3 e M4 Competition quattro ruote motrici. Lo sono gli alberi di trasmissione e i semiassi, anzitutto. Lo schema prevede che dal cambio M Steptronic 8 marce la trazione vada alle ruote posteriori e, attraverso una scatola di rinvio, alle anteriori. Ripartizione totalmente variabile tra i due assi.
È nella scatola di rinvio che è ospitata la frizione multidisco a controllo elettronico, con una centralina dedicata in modo tale che la ripartizione della coppia avvenga in tempi ridottissimi. Poter contare su una centralina dedicata permette di superare il controllo dell'elettronica incaricata di coordinare il DS C.
Il tutto si traduce in reazioni immediate e progressive nel trasferimento della coppia alle ruote anteriori, se e quando necessario. Il funzionamento ottimale della frizione multidisco elettroidraulica è garantito anche nell'impiego in pista, merito di un sistema dedicato di messa in pressione dell'olio.
Al retrotreno è presente, inoltre, il differenziale M Active, a controllo elettronico e in grado di produrre un torque vectoring che trasferisce fino alla totalità della coppia alla ruota esterna in curva.
Come si traducono queste soluzioni tecniche in prestazioni? BMW M3 Competition xDrive - e lo stesso vale per M4 Competition - sono ben 4 decimi più veloci in accelerazione sullo 0-100 km/h, con un tempo di 3"5. La maggior motricità è un bel vantaggio.
In condizioni ordinarie di guida, modo 4WD, il sistema trasmette una quota di coppia superiore al retrotreno, che può essere ulteriormente incrementata in modalità 4WD Sport. In alternativa si può disattivare il DSC e guidare in modalità due ruote motrici posteriori.
Se si sceglie, poi, l'optional del M Traction Control, al pilota è data la possibilità di regolare in modo ancor più personale la ripartizione della coppia tra ruote anteriori e posteriori, su 10 livelli.
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Le soluzioni specifiche dei due modelli M xDrive non si fermano qui e comprendono un set di cerchi da 19 e 20 pollici forgiati, differenziati tra gli assi, con gommatura 275/35 R19 e 285/30 R20. Stesse misure ma pneumatici idonei per l'utilizzo in pista disponibili tra gli optional.
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