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Toyota Supra: il test sulla pista di Jarama VIDEO e FOTO

Si guida “di gas” e con il pensiero, rapida nei cambi di direzione e eccezionale nel mascherare la grossa massa del motore anteriore: abbiamo provato la nuova Toyota Supra per voi. Ecco tutte le sensazioni al volante

Lorenzo MoroLorenzo Moro

27 mag 2019 (Aggiornato alle 18:44)

Ci sono voluti quasi vent’anni per spingere Toyota a rispolverare il nome Supra con il quale il marchio dei tre ovali ha sempre identificato la sua punta di diamante, la sua vettura più sportiva, veloce ed emozionante. Ed è proprio una vettura sportiva, pura e emozionate, quella che Toyota ci ha fatto trovare - provare - sullo storico circuito di Jarama, alle porte di Madrid (sul quale, ci pare giusto ricordarlo, il record appartiene ancora al compianto Gilles Villeneuve).

La partnership con BMW

Sorella maggiore della GT86, la Supra ne riprende i concetti e li spinge verso un altro livello avventurandosi nel terreno di caccia della Porsche Cayman e della Renault Alpine A110. Per fare ciò Toyoya si è affidata al team Gazoo Racing con il quale ha sviluppato la prima vettura stradale nata con questo marchio e ad una - alquanto discussa a dire il vero - partnership con BMW.

Proprio con il marchio tedesco Toyota ha sviluppato il pianale di questa sportiva che è quindi condiviso con la Z4 insieme al motore da 3 litri, 6 cilindri in linea turbo. Una volta però delineato il pianale e la motorizzazione le due auto - così ci hanno assicurato i tecnici giapponesi - hanno seguito due vie di sviluppo diverse ed indipendenti rendendo la Supra un prodotto diverso, con un proprio carattere ben delineato e più sportivo (grazie ad una diversa taratura delle sospensioni e ad una più aggressiva mappatura del motore) rispetto alla cugina bavarese.

Toyota GR Supra, il tuning ufficiale di TRD

Supra: anima puramente sportiva

Costruita attorno al principio di “auto sportiva pura” la nuova Supra, identificata dal codice A90, non sorprende con effetti speciali, tecnologie spaziali o intelligenze artificiali quanto piuttosto fa sentire a casa qualunque appassionato di auto sportive e di guida: una semplice due posti secchi con motore anteriore-centrale sei cilindri in linea turbo e trazione posteriore con differenziale a scorrimento limitato e un velocissimo cambio automatico ZF a 8 rapporti.

Niente di più, niente di meno. Tutto il resto sono telaio, sospensioni e freni. Questo è quello che serve per divertirsi e tornare ad assaporare il gusto della guida. A tutto questo competono anche una simmetrica distribuzione dei pesi e un telaio costruito per risultare rigido quanto quello della Lexus LF-A (che era in fibra di carbonio contro queso che è di acciaio). Tutto questo è nascosto sotto ad un corpo vettura piccolo e muscoloso (il passo della Supra è di 40mm inferiore rispetto a quello della Yaris) che trasmette dinamismo e velocità anche con la macchina ferma in un parcheggio.

Le motorizzazioni della nuova Toyota Supra

Il cuore della nuova Supra è un sei cilindri in linea turbo (il turbocompressore è un Garrett twinscroll) da 3 litri capace di 340CV e ben 500 Nm che la lanciano verso l’orizzonte bucando lo 0-100km/h in appena 4,3 secondi fino a farle raggiungere la velocità massima autolimitata a 250 km/h. Ma non sono questi numeri a descrivere e rendere giustizia a questa macchina che è stata ideata, sviluppata, progettata e infine costruita solo ed esclusivamente per essere guidata e goduta sia in strada che in pista.

A Madrid abbiamo trovato una Supra sorprendentemente a suo agio nel traffico di tutti i giorni grazie ad una generosa riserva di coppia e ad un’ottima visibilità quanto un auto efficace e agile in pista, situazione nella quale si riesce a godere veramente al 100% della sua anima. Una sportiva vera, genuina e sincera e che anche avvicinandosi al limite non da ma l’idea di essere sul punto di tradire ma che anzi mette sempre il pilota nella condizione di sfruttare tutto il potenziale disponibile.

Toyota GR Supra TRD, personalizzazione sportiva

Il rollio è completamente assente, lo sterzo è sempre preciso e comunicativo e il differenziale posteriore, costantemente al lavoro per garantire il massimo del grip e della trazione), regala prestazioni e divertimento a manate. Una macchina vecchia scuola, che si guida “di gas” e con il pensiero, rapida nei cambi di direzione e eccezionale nel mascherare la grossa massa del motore anteriore.

I 340CV spingono forte (d’altronde la macchina ferma la bilancia a soli 1495) ma la Supra, più che impressionare con i numeri, emoziona con le sensazioni che riesce a trasmettere, garantendo una prestazione così pura che nel 2019 sorprende e che è un vero regalo a tutti gli appassionati della guida vera.

La nuova Supra verrà prodotta a Graz in Austria ed in Italia verrà proposta, a partire dal prossimo settembre 2019, nel solo allestimento “premium” al prezzo di 67900€.

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